Comuni mortali

...il libro che sancisce l'esordio letterario di Matteo Donati, 24 anni, pesarese d'adozione. Comuni mortali propone una raccolta di racconti che hanno per protagonisti tre giovani amici. Una sorta di originale viaggio interiore che ha elementi di grande profondità ma anche di genuino divertimento. Si parla d'amore, di natura, di amicizia, di vita e di morte attraverso episodi di memoria e di quotidianità che esaltano la scrittura agile e ricca del giovanissimo autore capace di raccontare anche il suo passato di bambino. Corriere Adriatico

"...il libro che sancisce l'esordio letterario di Matteo Donati, 24 anni, pesarese d'adozione. Comuni mortali propone una raccolta di racconti che hanno per protagonisti tre giovani amici. Una sorta di originale viaggio interiore che ha elementi di grande profondità ma anche di genuino divertimento. Si parla d'amore, di natura, di amicizia, di vita e di morte attraverso episodi di memoria e di quotidianità che esaltano la scrittura agile e ricca del giovanissimo autore capace di raccontare anche il suo passato di bambino." Corriere Adriatico, 6 maggio 2009

"...opera prima del ventiquattrenne Matteo Donati, romagnolo di Russi ma ormai pesarese di adozione. Si tratta di una serie di racconti, scritti con un linguaggio ironico, fresco e accattivante. Le vicende dei tre protagonisti, Ben, Lucio e Umba, sono collegate da un filo comune: ne scaturisce un intrigante spaccato di vita che alterna diversi registri e sentimenti: l'amicizia, l'amore, la natura e la morte. Da queste piccole, comuni e "mortali" esistenze scaturisce un messaggio universale in cui possiamo riconoscerci tutti. Forse il personaggio simbolo del libro è un ragazzo che cerca di capire la voce del mare, "auscultando" la sua misteriosa melodia attraverso i deboli segnali di un registratore appoggiato sull'acqua..." Lo Specchio della Città, maggio 2009

"...opera prima del ventiquattrenne Matteo Donati, romagnolo di Russi ma ormai pesarese di adozione. Si tratta di una serie di racconti, scritti con un linguaggio ironico, fresco e accattivante. Le vicende dei tre protagonisti, Ben, Lucio e Umba, sono collegate da un filo comune: ne scaturisce un intrigante spaccato di vita che alterna diversi registri e sentimenti: l'amicizia, l'amore, la natura e la morte. Da queste piccole, comuni e "mortali" esistenze scaturisce un messaggio universale in cui possiamo riconoscerci tutti. Forse il personaggio simbolo del libro è un ragazzo che cerca di capire la voce del mare, "auscultando" la sua misteriosa melodia attraverso i deboli segnali di un registratore appoggiato sull'acqua..." Lo Specchio della Città, maggio 2009

Provate a immaginare due bambini stesi in un prato che giocano a fare la scuola; uno è sordo e l'altro, da buon maestro, inizia a raccontargli i suoi sogni megalomani per fargli assaporare il gusto che si prova nell'ascoltare i suoni. Volgete lo sguardo in una cantina buia dove un adolescente appassionato di favole è alle prese con una nuova e accattivante versione di Cenerentola. Osservate infine un ragazzo spettinato che con un vecchio registratore tra le mani cerca di capire in modo quasi scientifico qual è la voce del mare... Comuni Mortali è una storia, anzi, sono tre storie, che nascono dai sogni, accarezzano le favole e s'immergono nel mare. Ma per capire chi sono questi buffi personaggi, che cosa li lega e perché si ritroveranno in un enorme teatro salato, bisognerà conoscerli uno alla volta e ascoltarli mentre si raccontano nelle loro piccole, comuni e mortali esistenze.

Una storia, anzi, tre storie, che nascono dai sogni, accarezzano le favole e s'immergono nel mare...