Compendio di diritto dell'Unione Europea. Aspetti istituzionali e politiche dell'Unione edito da Edizioni Giuridiche Simone

Compendio di diritto dell'Unione Europea. Aspetti istituzionali e politiche dell'Unione

a cura di

S. Gerli

Collana:
Compendi
Edizione:
14
Data di Pubblicazione:
6 giugno 2014
EAN:

9788891402233

ISBN:

8891402230

Pagine:
367
Formato:
brossura
Argomenti:
Sistema legale: argomenti d'interesse generale, DIRITTO: GUIDE ALLO STUDIO E ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI
Acquistabile con la

Descrizione Compendio di diritto dell'Unione Europea. Aspetti istituzionali e politiche dell'Unione

La XIV edizione del compendio di diritto dell’Unione europea viene pubblicata all’indomani delle elezioni europee, che si sono svolte negli Stati membri tra il 22 e il 25 maggio 2014. Il nuovo Parlamento europeo risulta dunque composto da 751 deputati, secondo quanto stabilito dalle regole dettate dal Trattato di Lisbona, riducendosi di conseguenza il numero precedente dei rappresentanti, che era in via transitoria e dopo l’adesione della Croazia pari a 766.
Tuttavia, la vera novità risiede nell’applicazione dell’art. 17 parag 7 TUE in virtù del quale è previsto che il Presidente della Commissione europea sia nominato dal Parlamento europeo, tenuto conto dei risultati delle elezioni europee. Per la prima volta, dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, i cittadini dell’Unione partecipano indirettamente anche alla nomina del candidato alla presidenza della Commissione; sono i maggiori partiti europei che, in sostanza, hanno designato un candidato al ruolo di Presidente dell’Esecutivo europeo.
Oltre a tali sviluppi che hanno imposto un accurato lavoro di aggiornamento, in questo volume si è tenuto conto dei seguenti provvedimenti normativi:
— la L. 22 aprile 2014 , n. 65 che modifica la legge recante le norme per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia;
— la decisione 22 maggio 2013, n. 2013/272/UE secondo cui la Commissione, in deroga a quanto previsto dal Trattato (art. 17 parg. 5 TUE), continuerà a comprendere un cittadino di ciascuno Stato membro;
— il regolamento (UE) 15 ottobre 2013, n. 1024/2013 che attribuisce alla Banca centrale europea compiti specifici in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi;
— il regolamento (UE) 2 dicembre 2013, n. 1311/2013 relativo al nuovo quadro finanziario pluriennale che fissa le priorità di bilancio dell’Unione per il periodo 2014-2020;
— il regolamento (UE) 17 dicembre 2013, n. 1303/2013 contenente le disposizioni comuni sui fondi strutturali e altri fondi europei. Si tratta della politica di coesione riformata, il cui scopo è quello di realizzare gli obiettivi della strategia « Europa 2020» per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, di ottimizzare l’incidenza dei finanziamenti dell’Unione europea nonché quello della concentrazione dei risultati.

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