Compendio di diritto pubblico
- Editore:
Edizioni Giuridiche Simone
- Collana:
- I volumi di base
- Edizione:
- 11
- Data di Pubblicazione:
- 2012
- EAN:
9788824433129
- ISBN:
882443312X
- Pagine:
- 384
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- DIRITTO: GUIDE ALLO STUDIO E ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI
Descrizione Compendio di diritto pubblico
Dopo aver preso atto del fallimento del governo Berlusconi che ha guidato l’Italia attraverso una casta di “favoriti” e “favorite” spesso privi di qualsiasi competenza e nominati senza alcun consenso del popolo, in prossimità di un cedimento strutturale dell’economia nazionale, si è ricorso alla scelta di un governo tecnico che si assumesse responsabilità politiche che non gli appartengono.
Oggi si parla di “tecnocrazia” e fino a che punto la delega mai data direttamente dal popolo al governo Monti può considerarsi costituzionalmente legittima?
La casta ha preferito, pur di non perdere suffragi e consensi, passare la mano a un governo tecnico che gli “levasse le castagne dal fuoco” con lo scopo di non perdere consensi alle future elezioni politiche.
Ai “tecnici” dunque è stato affidato il cd. lavoro sporco, quello cioè di attuare una stretta fiscale in uno dei Paesi dove i contribuenti sono fra i più tassati del mondo.
Tale mutamento di scenario politico comporta nuovi e differenti equilibri nell’arco dei rapporti costituzionali.
Il Presidente della Repubblica, che ha designato Monti “senatore a vita”, ha abbandonato la veste di arbitro mediatore fra i partiti nella scelta del Premier, assumendo quella più pregnante di “sponsor della fiducia” per cui oggi può parlarsi di “doppia fiducia” del Presidente e della maggioranza trasversale che lo sostiene con l’aggravante che il Capo dello Stato potrebbe in qualsiasi momento “tagliare le gambe” al Governo e sciogliere le Camere.
Ci auguriamo che il governo tecnico possa tenere nel giusto conto le istanze sociali del Paese e in tal modo ottenere l’approvazione da parte di tutti i cittadini di qualsiasi parte politica dando così vita ad una nuova stagione che, grazie al consenso nazionale e internazionale acquisito, possa riconciliare elettori e loro rappresentanti nella prospettiva del raggiungimento del benessere collettivo.