La compagnia della morte
- Editore:
Piemme
- Collana:
- Scopri l'autore
- Data di Pubblicazione:
- 21 ottobre 2014
- EAN:
9788856640731
- ISBN:
8856640732
- Pagine:
- 180
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- NARRATIVA DI AMBIENTAZIONE STORICA
Trama La compagnia della morte
Napoli, 14 agosto 1655. Il caldo torrido del pomeriggio non dà pace alle vie affollate della città, ma il pittore Sebastiano Filieri non può restarsene tra le fresche mura della cappella di Palazzo Agliaro, dove sta dipingendo un ciclo di affreschi. Lo attende un compito difficile: dire addio a Maria, la sorella di sua moglie Angela, l'ultimo affetto che gli resta della sua famiglia decimata. Mentre Sebastiano è al suo capezzale, la donna pronuncia poche parole: un delirio, all'apparenza, ma a lui rivelano una verità che cercava da anni. La verità sulla morte di Angela. Quelle parole lo riportano ai tragici giorni della rivolta di Masaniello, quando era entrato nella Compagnia della Morte, una società segreta di pittori che durante la notte cercavano e assalivano i soldati spagnoli nelle vie di Napoli, per testimoniare conia spada che la loro città mai si sarebbe rassegnata al dominio straniero. Ma una notte, di ritorno da una missione, Sebastiano aveva trovato la moglie e la figlia crudelmente assassinate, da una persona che ormai era già morta. Distrutto dal dolore, aveva lasciato la Compagnia. Ora, però, accanto a Maria, morente, comprende che il colpevole è un altro, e che la vendetta è ancora possibile. Contiene un'anteprima del nuovo romanzo dell'autore, "Peste".
Recensioni degli utenti
Bella scoperta-8 dicembre 2014
Colitto si rivela un ottimo narratore. La storia è ambiantata nella Napoli di metà Seicento, e l'autore riesce a collocare all'interno della storia della città contesa tra spagnoli e francesi un'ottima vicenda, che sta tra il thriller, il giallo, l'avventura e il romanzo d'amore/intrigo. Il ritmo è sempre serrato e non ci si annoia mai. Complice la relativa brevità del libro (180 pagine), si legge tutto d'un fiato e quindi risulta essere ancor più spumeggiante. Alla fine ci sono anche alcune dovute precisazioni da parte dell'autore in cui sono giustificare determinate scelte narrative e storiche.