Colpo di spugna
- Editore:
Fanucci
- Collana:
- Collezione ventesima
- Traduttore:
- Martini A.
- Data di Pubblicazione:
- 29 aprile 2010
- EAN:
9788834715963
- ISBN:
8834715969
- Pagine:
- 185
- Formato:
- rilegato
Descrizione Colpo di spugna
Nick Corey è un uomo pigro, che trascorre la maggior parte del suo tempo dormendo, mangiando e sfuggendo alle rampogne di una moglie megera e alle stranezze di un cognato ritardato. Nick Corey è lo sceriffo della contea di Potts, la più piccola del Texas. Solo 1.280 abitanti, che si conoscono tutti e praticano con discrezione e senza eccessi l'intero campionario di vizi che accompagnano la vita quotidiana di qualunque comunità del profondo Sud: intolleranza, pettegolezzi, piccoli tradimenti, e un razzismo strisciante. Per far contenti i cittadini, a Nick basta badare ai fatti propri, evitare di prendersela con chi potrebbe metterne in discussione la rielezione, e fingersi lento di comprendonio. Ma Nick sa anche di avere un compito importante: ripulire la contea, se non il mondo intero, dalla massa di cialtroni che ridono di lui credendolo innocuo. E non intende porsi alcun limite, pur di realizzare l'impresa della sua vita. Da questo romanzo è stato tratto l'omonimo film, diretto da Bertrand Tavernier e interpretato da Philippe Noiret e Isabelle Huppert.
Recensioni degli utenti
La giustizia del folle-19 luglio 2010
Jim Thompson (1906 – 1977) è appartenuto pienamente alla categoria degli scrittori maledetti, se mai ce n’è stata una. Ubriacone, comunista in America, costretto a scrivere per le riviste pulp pur di campare, ispirato da una sulfurea visione della realtà, ma geniale, di straripante talento e convinto che il tempo gli avrebbe reso giustizia. Colpo di spugna (Pop 1280, 1964) è uno dei suoi esiti migliori. Inizi del ‘900. Potsville, nel profondo Texas, conta 1280 abitanti, come annuncia il cartello ai confini dell’abitato. E sono tutti gentaglia, intrisa di razzismo e pessimo whisky. Li giudica per quello che sono lo sceriffo Nick Corey, che però non fa nulla per farli rigare dritto. Perché Corey è un impasto di pigrizia e vigliaccheria. Schivare ogni problema e far sempre finta di nulla sono le uniche leggi in cui crede. E pazienza se ciò non gli attira il rispetto dei concittadini. Ma qualcuno esagera nell’irriderlo. E Corey trova il modo di vendicarsi, precipitando in un delirio di follia. Il tutto, vittime o carnefice che sia, per volontà di un ineluttabile destino.
non molto originale-15 luglio 2010
Sarà che lo ho letto dopo "L'assassino che è in me", ma questo libro mi è sembrato meno brillante, e un po' ripetitivo. Scritto sempre molto bene, e tuttavia meno "compiuto", più stanco dell'altro capolavoro di Thompson: i personaggi poi e le atmosfere sono molto simili. Al di là del libro in sè, è però affascinante questo mondo di scrittori "di genere", alcuni dei quali assolutamente geniali (v. Dick, o lo stesso Thompson), che per campare dovevano sfornare un sacco di libri, una certa ripetitività era quindi inevitabile...studiando arte, mi ricorda molto la condizione degli artisti medievali, che agivano secondo la volontà della committenza e venivano pagati a ore o relativamente ai materiali. A noi, rimane da scovare la grandezza di questi scrittori concedendoci di leggere più di un loro libro, perchè troveremo sicuramente la perla.