Trama Il colore della magia
In un mondo sorretto da quattro elefanti magici che poggiano sul guscio di una tartaruga gigante, ha inizio la più stramba, scatenata ed esplosiva delle avventure: il viaggio dell'ingenuo Duefiori attraverso le meraviglie e le bizzarrie del Mondo Disco.
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Recensioni degli utenti
Il colore della magia-5 aprile 2011
Ottimo fantasy, adatto per chi vuole spezzare il ritmo. Era da parecchio che non bevevo un libro così velocemente. Un fantasy diverso per chi è cresciuto a pane e Tolkien: niente atmosfere epiche o grevi, o per lo meno, mai troppo a lungo. Un fantasy spensierato, che vuole fare ridere... E ogni tanto ci vuole.
Il colore della magia-3 gennaio 2011
Il fantasy rivisto da Pratchett e scartato dalla sua seriosità. Ne nasce un mondo (disco) pieno di idee fantasiose e di spunti umoristici.
Il primo libro del Mondo Disco-29 ottobre 2010
Guerrieri barbari, mostri pazzeschi, principesse bellissime e spaventosi draghi: ci sono tutti, ma nessuno di loro si comporta secondo le regole... Un cult per gli amanti del genere fantasy, ma per il mio gusto personale decisamente troppo strambo!!!
Il colore dell'umorismo-15 agosto 2010
Ad essere sincera, mi aspettavo forse qualcosa di più, ma di sicuro è molto divertente, e già adoro i due protagonisti, lo sfigato mago Scuotivento e il sempre ottimista Duefiori. Le avventure (o disavventure) degli eroi di Pratchett sono più o meno quelle classiche del fantasy (a volte mi ricordavano un po’ anche il D&D!) solo che ovviamente in versione comica! :) E l’umorismo di Pratchett, di cui avevo avuto un piccolo assaggio nella prefazione de iIl più grande uomo scimmia del Pleistocene/i, è proprio del tipo che piace a me!!
Può migliorarsi-8 luglio 2010
E' il principio della saga, tutti ne parlano bene e ci sono un sacco di aspettative quando si comincia a leggere. (questo implica che un autore si compri roba buona per dare il meglio e non farsi venire l'ansia da prestazione) Io l'ho trovato simpatico ma non quanto mi attendevo, e soprattutto mi è risultato poco scorrevole, problema dovuto sia alla frammentarietà della scrittura che alla traduzione non proprio fluida. Sicuramente ci sono tanti spunti, così tanti che disorientano. In ogni caso vorrei far riflettere sullo spessore psicologico di Hrun che si spalma l'olio sui muscoli...è il mio mito!