La collina più alta di Sara Aldegheri edito da 0111edizioni

La collina più alta

Editore:

0111edizioni

Collana:
Selezione
Data di Pubblicazione:
2011
EAN:

9788863071016

ISBN:

8863071012

Pagine:
224
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama La collina più alta

Inghilterra, XVIII secolo. Jane ha vent'anni, una famiglia, una casa, una buona amica e un pretendente. Da un giorno all'altro, però, tutto le viene sottratto. Costretta a prendere servizio presso la dimora del signor Hench, uomo enigmatico e scontroso che sembra vivere con l'unico scopo di tormentarla, capirà che ci sono alcune cose a cui non può davvero rinunciare: la libertà, l'indipendenza e l'amore.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 6 recensioni

PrevedibileDi M. Giulio-26 gennaio 2012

Ho provato a leggere questo libro della Aldegheri che dalla trama mi ricordava molto un romanzo che ho amato molto. Nonostante l'indiscutibile bravura della scrittrice, che devo ammettere sa destreggiarsi bene fra misteri e sentimenti, ho trovato tutto molto molto prevedibile, e per me l'originalità è un requisito indispensabile per valutare positivamente un romanzo.

Un ottimo libroDi G. RITA-6 luglio 2011

In questo romanzo ci sono due protagonisti che ricordano moltissimo, Edward e Jane di "Jane Eyre", ossia burbero e misterioso lui e forte e coraggiosa lei e il tutto è condito da un velo di mistero che aleggia per l'intera durata del romanzo. Tuttavia la Aldegheri ha saputo rendere originale e inaspettata una storia che aveva il sapore antico del capolavoro, adattandola al suo stile e creando a sua volta un piccolo capolavoro.

La collina più altaDi L. DANIELA-28 maggio 2011

Per chi ha amato e avuto nostalgia di Jane Eyre, sicuramente con questo romanzo può nutrire ottime speranze di imbattersi in una Jane e in un Signor Hench che ricorderanno molto gli struggenti personaggi protagonisti appunto del famosissimo romanzo da cui hanno tratto ispirazione Zeffirelli e la bella (e introvabile) trasposizione delle BBC del 2006. Questo romanzo è uscito in sordina e ne sono venuta a conoscenza solo per caso. Ma ho fatto di tutto per averlo perchè le parole entusiaste delle lettrici che lo avevano già letto avevano destato la mia curiosità. Ebbene, a parte la soddisfazione di averlo potuto acquistare con non poca attesa, la sua lettura mi ha veramente emozionato e meravigliato. Dapprima lo avevo voluto acquistare appunto perchè avevo un pò di nostalgia di Jane Eyre, ma non appena sono andata avanti, mi sono piacevolmente sorpresa a riconoscere che in effetti il libro ha tratto ispirazione dal famoso romanzo di Charlotte Bronte, ma più che altro ne è voluto essere un omaggio. Infatti, a parte alcune somiglianze, sin dalle prime pagine acquista una sua originalità e appassiona grazie ai suoi dialoghi, ai suoi personaggi vivi, coraggiosi e ironici. Gli alterchi, le incomprensioni tra Jane e il signor Hench sono carichi di un amore di cui loro stessi sono inconsapevoli e troppo orgogliosi per riconoscerli per quello che sono, e cioè un mezzo per stare vicini e per conoscersi. Il loro primo incontro traccia subito la linea di quello che sarà il loro rapporto burrascoso, e molti saranno i momenti di sconforto per i nostri protagonisti nel constatare i numerosi ostacoli che li dividono. Trovo molto orgoglio nei loro caratteri e ciò li porta a compiere delle scelte che farà che allontanarli ancora di più delle divergenze sociali. In questo romanzo non viene caricata l'atmosfera gotica suscitata dalla prima vista del castello e non manca invece una miglior descrizione del carattere del signor Hench, anche se anche qui le sue azioni sembrano ciò che non sono. Certamente ci si aspetta un lieto fine, che non delude di certo, ma non prima di aver percorso la strada che porterà Jane a vincere le convenzioni sociali, costruendosi una vita indipendente. Solo allora potrà riconoscere l'amore che prova e ha sempre provato per Wendell, mettere da parte l'orgoglio ferito e andare incontro al suo vero destino. L'unica cosa che mi spiace di questo breve romanzo è che appunto è troppo breve. Infatti si legge tutto di un fiato lasciandoci anche questa volta con il rammarico che sia già finito.

Una nuova AusteDi C. Elisabetta-21 aprile 2011

Gran bel libro. Non pensavo di ritrovare lo stesso batticuore provato tempo fa con altre letture alla Jane, di quanto ho provato tra le pagine di questo libro che consiglio caldamente a tutti. Potrà ricordare per certi versi sia Orgoglio e Pregiudizio che Jane Eyre ma in quanto a stile e bravura di personalizzazione al Aldegheri ha avuto la meglio. Leggetelo!

Buona la storiaDi M. Pina-7 aprile 2011

Interessante romanzo d'amore che ha come protagonisti una giovane e fiera ragazza e un uomo scontroso e oscuramente sensuale. Due mondi che appaiono distanti anni luce, ma che in reatà sono più vicini di quanto pensano, e la fiamma dell'attrazione non tarda molto ad accendersi. Anche se la storia pare già sentita (è inevitabile il paragone con Jane Eyre) c'è qualcosa di completamente nuovo, che è appunto lo stile frizzante e moderno, tutto da ammirare.

La collina più altaDi G. Giulia-22 marzo 2011

Libro che con la sua trama e il suo stile, ricorda in modo impressionante Jane Eyre di Charlotte Bronte. C'è infatti una ragazza sola e povera, e un padrone austero ma profondamente accattivante nella sua cupidigia. Tuttavia, la Aldegheri è riuscita a personalizzare una storia così poco comune e a lasciare un'impronta solida e delineata della sua notevole capacità letteraria.