Codici per la conservazione del patrimonio storico. Cento anni di riflessioni, «grida» e carte edito da Nardini
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Codici per la conservazione del patrimonio storico. Cento anni di riflessioni, «grida» e carte

Editore:

Nardini

Data di Pubblicazione:
15 settembre 2006
EAN:

9788840441450

ISBN:

884044145X

Pagine:
340
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Descrizione Codici per la conservazione del patrimonio storico. Cento anni di riflessioni, «grida» e carte

Non solo le Carte del Restauro costituiscono i “Codici per la Conservazione” riportati in questo testo voluto dell’Istituto Mnemosyne di Brescia e pubblicato quale secondo Quaderno del “Centro di studio e ricerca per la conservazione e il recupero dei beni architettonici e ambientali” della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia. L’obiettivo più diretto è quello dell’alta divulgazione destinata soprattutto ai proprietari e ai responsabili del patrimonio storico del Museo Italia. Ma particolarmente funzionale anche ai tecnici (progettisti, responsabili di cantiere, restauratori) che possono trovare nelle pagine di questo libro indicazioni preziose per l’esercizio delle loro professionalità. Nella logica implicita a questo testo, tuttavia, sono soprattutto i committenti a doversi assumere le loro inalienabili responsabilità anche per gli esiti del lavoro dei tecnici incaricati di attuarlo. A cominciare dalla qualità dei progetti. Qualità che può essere valutata proprio in riferimento alle indicazioni dei Codici qui riprodotti. La cui lettura è orientata dall’introduzione di Ruggero Boschi e – soprattutto per i proprietari privati e pubblici (particolarmente i Parroci) e per gli amministratori degli Enti Locali – dai richiami posti in nota da Pietro Segala. L’approccio di Boschi ai problemi della conservazione consente di rivisitare molti assunti e di riconsiderare criticamente molte teorie. Compresa quella che il restauro riguardi soltanto i materiali delle opere d’arte. Ma, anche, la deriva delle “opere d’arte” diventate “beni culturali”. Gli scritti degli autori richiamano frequentemente che la conservazione sarà tanto più efficace quanto minore sia la manomissione dei materiali di storia e d’arte e quanto equilibrata sia la promozione del microclima necessario, negli ambienti di collocazione delle diverse opere d’arte, al benessere delle persone e alla durabilità del patrimonio storico.

SOMMARIO
EZIO GIURIANI, Le “Carte del Restauro” nelle Facoltà di Ingegneria
PIETRO GASPERINI, In memoria di Giovanni Urbani
RUGGERO BOSCHI, Codici di cultura per la pratica della conservazione
Non sempre il restauro produce conservazione
I precedenti storici della tutela in Italia
1883: La priorità della conservazione
La tutela nelle prime norme dello Stato unitario
1931: La “Carta di Atene” e le successive pratiche di restauro
Il progredire della divaricazione tra teoria e pratica
1964: La “Carta di Venezia”
Dalla Commissione Franceschini (1965) alla “Carta del Restauro” del 1972
1975: Il Ministero per i Beni culturali e ambientali e i nuovi ruoli delle Regioni e degli Enti locali
Giacimenti culturali?
1987: La “Carta di Cremona”: quale funzione per il patrimonio storico?
Storia e arte nel paesaggio: la “Carta dei giardini storici”
Quale tutela per il paesaggio?
La complessa realtà dei paesaggi umanizzati
Soltanto salvando l’ecosistema l’uomo può salvare se stesso
I danni del turismo
Quale conservazione per l’arte contemporanea?
Superare la “barbarie dello specialismo”
I materiali dell’arte contemporanea
Brandi, Giovannoni e Riegl
Quale autenticità?
Autenticità storica e autenticità formale
Coscienza, cultura, scienza, o ideologia nel futuro della conservazione?
Solo la materia dell’opera d’arte è l’oggetto del restauro?
Ripensare il rapporto “società - beni culturali”?
Dal Testo Unico del 2000 al nuovo “Codice dei Beni culturali e del Paesaggio”
DOCUMENTI
PIETRO SEGALA, Tracce di lettura
1883: Il voto del Congresso degli Ingegneri e Architetti
1931: Deliberazione della “Conferenza internazionale di esperti per la protezione e la conservazione dei monumenti di arte e storia”, detta: “Carta di Atene”
1931: La Carta italiana del restauro
1962: Raccomandazione dell’UNESCO sulla salvaguardiadella bellezza e del carattere dei paesaggi e dell’ambiente
1964: La Carta internazionale per la conservazione e il restauro dei monumenti e dei siti antichi, detta: “Carta di Venezia”
1972: La Carta italiana del restauro 1972
Allegato A: Istruzioni per la salvaguardia e il restauro delle antichità
Allegato B: Istruzioni per la condotta dei restauri architettonici
Allegato C: Istruzioni per l’esecuzione di restauri pittorici e scultorei
Allegato D: Istruzioni per la tutela dei centri storici
1975: La Carta europea del patrimonio architettonico
1975: La Dichiarazione di Amsterdam
1975: Il “Piano Umbria”
1976: Raccomandazione dell’UNESCO per la salvaguardia degli insiemi storici o tradizionali e del loro ruolo nella vita contemporanea, detta: “Carta di Nairobi”
1977: L’Appello di Granada per la salvaguardia dell’architettura e del paesaggio rurali
1980: Le Conclusioni del Congresso europeo sull’artigianato e la conservazione del patrimonio architettonico
1980: Indicazioni della Commissione Nazionale per le opere d’arte all’aperto
1981: Proposta per una Carta del restauro dei giardini storici
1982: La Carta dei giardini storici, detta: “Carta di Firenze”
1983: Conclusioni del Colloquio europeo sul patrimonio rurale
1986: Raccomandazione per gli interventi a tipologia specialistica in zona sismica
1987: Carta internazionale per la salvaguardia delle città storiche detta “Carta di Washington”
1987: La Carta italiana della conservazione e del restauro degli oggetti d’arte e di cultura
Allegato A: Istruzioni per la tutela dei centri storici
Allegato B: Istruzioni per la condotta della conservazione, manutenzione e restauro delle opere di interesse architettonico
Allegato C: Istruzioni per la conservazione e il restauro delle antichità
Allegato D: Istruzioni per l’esecuzione di interventi di conservazione e restauro su opere a carattere plastico, pittorico, grafico e d’arte applicata
Allegato E: La conservazione e il restauro del libro
Allegato F: La conservazione e il restauro dei beni archivistici
1987: La carta per la salvaguardia dei beni liutari, detta: “Carta di Cremona”
1991: Criteri e metodi per il restauro architettonico
1997: Raccomandazione del Consiglio d’Europa per la manutenzione e la protezione
del patrimonio storico dai fattori di degrado
1998: La Carta degli antichi luoghi di spettacolo, detta: “Carta di Verona”
Allegato I: Indicazioni per le condizioni di utilizzazione dei luoghi di spettacolo
Allegato II: Dichiarazione di Segesta
2000: Deliberazione della Conferenza internazionale di Cracovia sulla conservazione, detta: “Carta di Cracovia”
PER CONTINUARE A RIFLETTERE: DAL “RESTAURO” ALLA “PROTEZIONE”?
PIETRO SEGALA, Perché la storia proceda nel segno della storia
ALLEGATI
1. La Convenzione europea del Patrimonio architettonico
2. La Convenzione europea del Patrimonio archeologico (riveduta)
3. La Convenzione europea del Paesaggio
4. Il Codice Beni culturali e del Paesaggio
5. Accordo tra Santa Sede e Repubblica italiana

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