Codice delle valutazioni immobiliari 2011. Italian property valuation standard edito da Tecnoborsa

Codice delle valutazioni immobiliari 2011. Italian property valuation standard

Editore:

Tecnoborsa

Edizione:
4
Data di Pubblicazione:
2011
EAN:

9788890223617

ISBN:

8890223618

Pagine:
399
Formato:
rilegato
Acquistabile con o la

Descrizione Codice delle valutazioni immobiliari 2011. Italian property valuation standard

La nuova edizione costituisce il risultato di un progetto che ha coinvolto autorevoli risorse scientifiche, ha attivato sinergie e perseguito la concertazione tra le organizzazioni e gli enti componenti il comitato tecnico scientifico per costituire un prezioso strumento operativo finalizzato alla realizzazione di stime e valutazioni attendibili, secondo una metodologia condivisa e univoca a livello internazionale. Essa comprende, tra l'altro, sette capitoli originali di notevole interesse: la valutazione economica dei programmi e dei progetti - studio di fattibilità; le valutazioni ai fini della concessione del credito; la misurazione delle superfici immobiliari; le stime su larga scala (mass appraisal); il codice deontologico del valutatore; la rilevazione dei dati immobiliari; il rating immobiliare (real estate risk assessment). Un importante allegato è costituito dalle linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie, promosse dall'ABI e condivise, tra gli altri, da Tecnoborsa e dai consigli nazionali delle professioni ordinistiche.

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Recensioni degli utenti

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1 di 5 su 1 recensione

Incomprensibile scritto male e costosoDi M. Giorgio-7 gennaio 2016

Il manuale ha sicuramente contenuti eccellenti ma questo non autorizza gli autori a scrivere in una lingua astrusa e incomprensibile, né tanto meno la casa editrice a pubblicare un manuale con errori ortografici, di impaginazione e con una pessima composizione del layout. È veramente scandaloso che un manuale che oramai dovrebbe essere alla quarta edizione e che è concepito per professionisti che operano nel mondo del lavoro abbia questo livello di illeggibilità, anche considerando le fonti che lo promuovono e gli autori. Difficile stupirsi della marginalità e dell'approssimismo diffuso nella dottrina estimativa vista l'insufficiente qualità dei manuale che la disciplinano.