Descrizione Il codice perduto di Archimede. La storia di un libro ritrovato e dei suoi segreti matematici
Dieci anni fa, il 29 ottobre del 1998, il "New York Times" riportava in prima pagina la notizia della vendita all'asta, da Christie's, di un libro di preghiere medioevale. Poco dopo ci si accorse che sotto i versi sacri si celava il più antico manoscritto di Archimede di Siracusa, il testo nel quale il grande matematico dell'antichità aveva concentrato, in parole e in diagrammi, tutta la sua conoscenza. Reviel Netz e William Noel rispettivamente docente di matematica e conservatore di manoscritti e libri rari -, coinvolti nel progetto di recupero e studio di questo palinsesto dal valore inestimabile, costruiscono un saggio che ha l'andamento del thriller storico, raccontandoci gli entusiasmi e le incertezze del ritrovamento e trasformando la biografia di Archimede in una narrazione.
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Recensioni degli utenti
Viaggio nel mondo matematico-31 maggio 2012
Un testo avvincente per la trama che suscita nel lettore la curiosità di scoprire cosa si cela o cosa viene svelato nelle pagine che via via scorrono sotto i suoi occhi. La storia é incentrata sul ritrovamento di un manoscritto di Archimede e contenente alcune opere molto importanti per la comprensione del pensiero matematico dello scienziato. Il romanzo descrive in maniera minuziosa la modalità del ritrovamento e del recupero del palinsesto.
Il codice perduto di Archimede-15 luglio 2011
Il titolo chiaramente ammicca al famoso romanzo "Il codice Da Vinci". Ma in questo caso un codice ce l'abbiamo davvero: un palinsesto contenente alcuni trattati di Archimede, tra cui il Metodo e il primo foglio dello Stomachion. Il libro alterna capitoli scritti da Noel, curatore del museo dove il codice è conservato e che racconta la storia dell'opera, e da Netz, esperto di letteratura matematica greca, che parla della matematica archimedea. Il primo capitolo, con il racconto dell'asta, l'ho trovato un po' stucchevole: ma già dal secondo capitolo mi sono appassionato incredibilmente, avvinto dall'entusiasmo di Netz. Matematica ce n'è un po' , e fortunatamente si vede che Carlo Capararo capiva cosa stava traducendo; ma non è troppa, e credo che si possa leggere e apprezzare il libro anche se non la si può o non la si vuole comprendere: basti pensare al giallo della scomparsa e ricomparsa del testo, e alla scoperta che i danni maggiori al codice sono avvenuti negli ultimi sessanta anni! In definitiva, una lettura assolutamente consigliata.
Meraviglioso-9 agosto 2010
La storia che questo libro racconta è tutta vera!.Un libro in cui i due autori,si alternano un capitolo per ciascuno, passando così dagli aspetti tecnico-scientifici del lavoro fatto per rendere leggibile il testo antico. Il testo è estremamente spigliato e leggibile; i due autori si alternano in modo gradevole, e il lettore, pagina dopo pagina, viene trascinato in questa vicenda dalle molte sfaccettature. Gli spunti di interesse sono veramente tanti. Si è introdotti, in modo sintetico ma matematicamente ben illustrato, ai principali risultati ottenuti da Archimede in matematica e in fisica; si impara qualcosa sulle vicende storiche e molto altro ancora.