La città si sveglia fascista. Il volto di Palermo tra ventennio e dopoguerra
- Editore:
Nuova IPSA
- Collana:
- Mnemosine
- Data di Pubblicazione:
- 14 novembre 2012
- EAN:
9788876764837
- ISBN:
8876764836
- Pagine:
- 168
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
Descrizione La città si sveglia fascista. Il volto di Palermo tra ventennio e dopoguerra
L'avvento del fascismo crea a Palermo un clima politico teso. Gli aderenti al Circolo Universitario Cattolico denunciano aggressioni delle camicie nere locali che strappano ai giovani popolari la loro tessera. A rischio anche la vita di Don Luigi Sturzo, che nel luglio 1923 si rifugia a Londra. Nel capoluogo siciliano l'imprenditoria non decolla. Hanno difficoltà a trovare un'occupazione i giovani laureati e i capifamiglia sopra i cinquant'anni. Piomba in Sicilia Cesare Mori e con i suoi metodi forti costringe il popolo a collaborare contro la mafia. Escono dalla scena i Florio, una famiglia che ha dominato in Sicilia e oltre lo Stretto per più di un secolo. Negli anni bui della guerra godono di privilegi capi fascisti e alti ufficiali. L'arrivo degli Alleati restituisce ai siciliani speranze di giorni migliori. Il Separatismo vive tra inganni e delusioni. Il dopoguerra è la stagione delle conquiste con sete di libertà e fame di terra. Dopo i sanguinosi delitti della banda Giuliano, la Sicilia cerca di cambiare volto. Ed è qui che vengono accesi i riflettori sul "Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa, mentre entra in vigore la legge Merlin.