Cinquanta cortesie da tavola. De quinquaginta curialitatibus ad mensam. Poemetto sulle buone maniere a tavola in lingua volgare
- Editore:
La Vita Felice
- Collana:
- Biblioteca milanese
- A cura di:
- M. Noja
- Data di Pubblicazione:
- 15 ottobre 2015
- EAN:
9788877997104
- ISBN:
8877997109
- Pagine:
- 86
- Formato:
- brossura
Descrizione Cinquanta cortesie da tavola. De quinquaginta curialitatibus ad mensam. Poemetto sulle buone maniere a tavola in lingua volgare
Il "De quinquaginta curialitatibus ad mensam" ("Cinquanta cortesie da tavola"), con titolo in latino ma redatto in volgare lombardo, è un poema che vuole insegnare le buone maniere a tavola. Nel farlo, Bonvesin ci rende edotti di come sedessero attorno al desco i commensali dell'epoca. Occorre ricordare che ai suoi tempi non esistevano posate oltre al cucchiaio per le minestre e al coltello personale per il pane e le carni, e che ci si serviva delle mani per raccogliere, nei grandi piatti di portata, i bocconi preferiti. Questo fa capire perché ci si dovesse lavare frequentemente le mani in ampi bacili. Il vino era distribuito in grandi boccali a disposizione non di un solo commensale, ma anche di due o più. I precetti di Bonvesin vennero poi ripresi da Monsignor della Casa nel suo "Galateo", a testimonianza di quanto poco fossero cambiate le (cattive) abitudini a tavola in trecento anni.