Il cinema indipendente americano
- Editore:
Einaudi
- Traduttore:
- Pace P.
- Data di Pubblicazione:
- 13 Giugno 2006
- EAN:
9788806181109
- ISBN:
8806181106
- Formato:
- brossura
Descrizione Il cinema indipendente americano
Il settore indipendente ha prodotto, negli Stati Uniti, molti film interessanti da "Sesso, bugie e videotape" a "PuIp Fiction", fino ai recentissimi "Crash" e "I segreti di Brokeback Mountain", i film indie costituiscono ormai una realtà produttiva e artistica al di fuori di Hollywood. Ma che cos'é esattamente il cinema "indipendente"? Questo libro ne esamina nel dettaglio le caratteristiche. Se l'indipendenza è definibile in termini industriali, nel senso di libertà dal controllo dei grandi studios, King mostra come essa possa anche comprendere le strategie estetiche o formali che contrassegnano i film al di fuori del mainstream, o una specifica sensibilità nei confronti di istanze sociali. Alcuni film indipendenti marcano la loro distanza dal filone tradizionale sotto tutti questi punti di vista; altri si pongono in una relazione più stretta con Hollywood. Nel mezzo, ci sono vari livelli di differenziazione che rendono conto delle caratteristiche "non convenzionali" o "eccentriche" connesse al settore indie. L'indipendenza appare così come una qualità dinamica piuttosto che fissa, attiva in quel territorio che presenta punti in comune con Hollywood e con le alternative radicali dell'avanguardia, del cinema "artistico" o impegnato.
Recensioni degli utenti
Il cinema indipendente-22 Marzo 2011
Il saggio di Geoff si propone di fare una breve ma efficace panoramica su piccole case indipendenti, costole di Major e casi singoli di indipendenza che costellano il normale universo cinematografico hollywoodiano. Una rassegna non solo storica per capire i fenomeni di culto per certi film e certe produzioni ma anche un'analisi critica su questo mondo e il suo funzionamento.
Le bugie di Hollywood-28 Febbraio 2011
La qualità media è piuttosto buona, Non cedete alla tentazione di fermarvi e abbandonarlo. I colpi di scena, come in ogni film, pardon racconto, che si rispetti, non mancano (anche se proprio nel primo racconto, che dà il titolo al libro, il "dietro le quinte" l'ho scoperto in anticipo, forse ho visto troppe pellicole...). Non così negativo nei confronti della Mecca del cinema come ci si potrebbe aspettare dalla copertina: sono decenni che Hollywood è narrata - e proprio dal cinema in primis - come uno dei luoghi più cinici, bugiardi, falsi e spietati del mondo...