I cigni di Leonardo

Tre e mezzo, quasi quattro, ma arrotondato per eccesso al fine di alzare di un poco la media di questo prodotto. Di Karen Essex ho letto, oltre questo volume, "Dracula in Love" ma purtroppo, nonostante ami il Rinascimento, debbo dire che è riuscita molto meglio con l'altro libro. Non lo sconsiglio, comunque.

Un frammento di storia italiana ripercorso attraverso la sfera privata ed emotiva dei personaggi della statura di Ludovico il Moro, Isabella e Beatrice d'Este, Francesco Gonzaga e immancabilmente il giovane artista Leonardo Da Vinci, il tutto sullo sfondo politicamente frammentario dell'Italia rinascimentale.

Isabella e Beatrice sono due giovani ed affascinanti ragazze, sorelle e figlie del duca di Ferrara: rivalità ed affetto le legano l'una all'altra. La prima, intelligente ed esperta d'arte, va in sposa Francesco Gonzaga, signore di Mantova; la seconda, più ingenua ed impulsiva, finisce per essere la moglie di Ludovico Sforza. Le loro vite, insieme a quella di Leonardo da Vinci, si intrecceranno come in una danza...

Nel romanzo "I cigni di Leonardo" il genio dell'artista citato nel titolo è solo un accattivante pretesto per una divagazione, solo a tratti, dotta. Il tema centrale del romanzo è la rivalità tra le due sorelle Isabella, sposata Gonzaga e Beatrice sposa di Ludovico il Moro; il rapporto infelice tra le due è acuito dalla contesa dei favori dell'artista. L'autrice, poi, si sofferma a lungo sul personaggio di Isabella.

Piacevole lettura, anche se non memorabile. Karen Essex qui è ben lontana dalle future vette ben più alte raggiunte con "Dracula in Love", però resta un libro per nulla brutto. Inoltre è sempre piacevole leggere qualcosa che può offrire uno squarcio di Rinascimento, sicuramente una delle epoche più felici d'Italia.

Fra le sorelle Isabella e Beatrice d'Este, figlie del duca di Ferrara, c'è un forte legame d'affetto misto a rivalità. Colta ed astuta l'una e ribelle ed ingenua l'altra, le due si batteranno in un intreccio di passioni e trame segrete...