Ciao maschio di Valeria Parrella edito da Bompiani

Ciao maschio

Editore:

Bompiani

Collana:
AsSaggi
Data di Pubblicazione:
4 novembre 2009
EAN:

9788845263903

ISBN:

8845263908

Pagine:
78
Formato:
brossura
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Trama Ciao maschio

Una donna che ha superato i cinquant'anni si ritrova in una sola assurda notte ad aver a che fare con tutti gli uomini della sua vita. Incanto? Pazzia? Verità? Rappresentazioni della sua mente? Qualunque cosa essi siano ella vi arranca dietro, li istiga all'azione e alla reazione, invoca il loro ricordo o torna a combatterli ancora una volta. Gli uomini di "Ciao maschio" sono fantasmi reali, capaci ancora di far male, anche se la loro lancia sembra spuntata e il loro artiglio addolcito dal tempo. Come sempre nei suoi lavori, Valeria Parrella crea un campo di lotta, dove lei e loro, gli uomini, superbi e ingenui contraltari, ingaggiano un corpo a corpo, senza esclusione di colpi, al netto della malinconia e dei bei ricordi, crudo e spietato. Ai maschi che ha avuto, non concede nulla più della nuda verità, perché nulla più della verità, lei, concede a se stessa. È tardi per altre generosità, è tempo di fare i conti e di arrivare al cuore delle cose, oltre che di se stessi. (Con una Conversazione con Lella Costa)

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3 di 5 su 1 recensione

Ciao, maschioDi a. gianmarco-8 ottobre 2010

Valeria Parrella è il profeta di una futura ridefinizione dei generi sessuali. In questo testo teatrale, la protagonista si rivolge ai maschi della sua vita utilizzando gli argomenti e le espressioni a loro consueti. Parla di accoglimento, ma anche di libertà. Rivendica la fuga, fisica o mentale che sia; dichiara il suo amore per gli uomini che "dopo" vanno a fumare lasciandola sola, girata su un fianco, con se stessa a pensare al nulla, il suo nulla! Non anela all' amore perfetto e idilliaco: vuole il falso. Chi l' ha detto che ognuno deve sempre sapere dov'è l' altro, che cosa pensa?: "Che me ne importa di sapere come sei la mattina quando ti svegli? Sì, per il tempo di una vacanza...ma per tutta la vita? Chi l'ha detto?". Poi però ha un lampo che solo un cervello femminile può partorire: "L' amore è un falso. Ti chiamavo, dopo che ci eravamo lasciati, per sentire la tua voce qualunque: la voce che hai quando non sai di dover parlare con me, quella non incrinata dall' emozione, dall' inganno, non intrisa di aspettativa o di odio, o di amore. La tua voce seduttiva di sempre, quella che usi con tutti, quella di cui mi sono innamorata e che non è mai più stata la stessa, non per me". In questa considerazione l' autrice coglie, secondo me, un punto nevralgico e scivolosissimo di ogni relazione umana, specialmente nella coppia. Ma l' aspetto più interessante dell' opera, è il fatto che Parrella parli di maschi e femmine, perché per diventare uomini e donne ce n'è di strada da fare...