La chimera di Sebastiano Vassalli edito da Rizzoli

La chimera

Editore:

Rizzoli

Data di Pubblicazione:
1 ottobre 2014
EAN:

9788817077217

ISBN:

8817077216

Pagine:
362
Formato:
rilegato
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Trama La chimera

Nel 1610 Zardino è un piccolo borgo immerso tra le nebbie e le risaie a sud del Monte Rosa. Un villaggio come tanti, e come tanti destinato a essere cancellato senza lasciare tracce. C'è però una storia clamorosa, soffocata sotto le ceneri del tempo, che Sebastiano Vassalli ha riportato alla luce: la storia di una donna intorno alla quale si intrecciano tutte le illusioni e le menzogne di un secolo terribile e sconosciuto. Antonia, una trovatella cresciuta nella Pia Casa di Novara, un giorno viene scelta da due contadini e portata a Zardino, dove cerca di vivere con la fede e la semplicità che le hanno insegnato le monache. Ma la ragazza è strana, dice la gente. Perché è scura d'occhi, pelle e capelli, come una strega, e una volta è svenuta al cospetto del vescovo Bascapè, l'uomo che doveva diventare Papa e che si è messo in testa di trasformare in santo chiunque abiti quelle terre. E poi perché Antonia è bella, troppo bella, ed è innamorata, ed è indipendente: in lei ci dev'essere per forza qualcosa di diabolico... Vassalli illumina gli angoli più oscuri di un secolo senza Dio e senza Provvidenza, ricostruendo un episodio che è stato crocevia di molti destini e che, in un turbine di menzogne e fanatismi, ci dice molto di come si è formato il carattere degli italiani.

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3 di 5 su 2 recensioni

Un bel romanzo, ma non per tuttiDi r. paolo-28 gennaio 2015

Il libro è uno splendido affresco della fede e della superstizione in un piccolo villaggio del Nord Italia oggi scomparso, ed è ambientato nel XVII secolo, durante la dominazione Spagnola: un periodo storico in cui, sotto la sovranità dell'Inquisizione, attenzione, cura e gentilezza erano considerate prove di rapporti col Diavolo. Certi passaggi possono risultare lenti, lunghi e noiosi, ma il contesto storico è descritto con molta attenzione e dovizia di particolari. Proprio per questo, forse, non è un libro adatto a lettori giovani ma solo a chi è appassionato di storia.

Un testo quasi documentarioDi A. Silvia-28 novembre 2014

La caratteristica che salta agli occhi per prima, in questo libro, è il tono di veridicità che permea tutto il racconto, anche se l'argomento trattato è così lontano da noi da sembrare quasi "fantastico". Va senz'altro sottolineato lo stile ricercato che l'autore utilizza, con l'intento evidente di far immergere il lettore nel tempo in cui è ambientato il romanzo: l'italiano usato è semplice, ma punteggiato qua e là con grande maestria da espressioni dialettali del tempo che però, in certi casi, possono rendere la lettura "pesante". La storia è quella di una ragazza "diversa", vittima di una cultura in cui ogni cosa, persino la bellezza di una donna, può diventare bersaglio dell'ignoranza e della "credulità" della gente, con tragiche e irreparabili conseguenze.