La chimera di Sebastiano Vassalli edito da Einaudi

La chimera

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
4 aprile 2005
EAN:

9788806172749

ISBN:

8806172743

Pagine:
308
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Trama La chimera

In un villaggio padano del Seicento, cancellato dalla storia, si consuma la tragica vita di Antonia, strega di Zardino. Dalla nebbia del passato riemergono situazioni e personaggi a volte comici e persino grotteschi, a volte colmi di tristezza.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 17 recensioni

In due parti. Di R. Michele-27 maggio 2012

Per leggere questo libro ho dovuto fare un grande sforzo. La storia di Vassalli, dal sapore nostrano e italiano, è scritta bene ma nella prima parte manca di trasporto. La protagonista, come una chimera si avvale di quella che è la nomea falsa che le viene affibiata per riscattarsi agli occhi del cielo, visto che quello della terra l'hanno tacciata senza remore. Passabile.

Una boccata d'aria frescaDi R. Lidia-18 maggio 2012

Si tratta di un romanzo straordinario, per temi e per cifra stilistica, che tra richiami a Calvino e di Saramago suggerisce spunti di riflessione su argomenti eterni, come il potere e la massa; una notevole boccata d'aria fresca nel panorama desolato e cialtrone di tanta letteratura (? ) attuale, italiana e non. Vorrei ringraziare l'autore per averci regalato questa esperienza.

La chimeraDi N. Luca-11 maggio 2012

Senza ombra di dubbio ci troviamo di fronte ad un romanzo molto particolare. In questo "La chimera" Vassalli ci descrive il mondo meschino e crudele in cui vivevano i nostri antenati nel 1600. La storia della protagonista viene narrata dall'autore con abilità e riesce a catturare sin da subito l'attenzione del lettore.

Lettura laceranteDi S. Daria-27 aprile 2012

La Chimera è il libro di storia che tutti, tutti i professori dovrebbero adottare come testo scolastico per descrivere ai propri alunni cosa è stato il Medioevo. Non posso dimenticare la corretta espressione "Il Medioevo fu il secolo cupo dell'umanità, dominato dalla fede e dalla superstizione". Questa frase l'avrò incontrata centinaia di volte nel corso dei miei studi ma, diciamoci la verità, nessuno mai ai miei amici ed a me ha spiegato davvero quale fosse il suo significato più reale. Ecco, Vassalli finalmente mi ha fatto scoprire la verità che i libri di storia non raccontano, la verità che a scuola non si approfondisce.

La chimeraDi C. Adele Maria Rosa-23 marzo 2012

In genere non amo i romanzi storici eppure questo con la sua trama ambientata in un passato di superstizione e stregoneria, mi ha lasciata col fiato sospeso. E' un romanzo molto personale, che si vive e si sente. La sofferenza di Antonia, accusata di essere una strega solo per il suo essere diversa, e che viene sottoposta ad atroci torture in nome di credenze assurde, è ben delineata, descritta con ottima profondità. Una lettura sorprendente, un ottimo autore italiano.

AvvincenteDi R. Laura-20 gennaio 2012

Basandosi sui verbali dell'Inquisizione, Vassalli ha ricostruito in questo romanzo la storia di Antonia Spagnolini, abbandonata alla nascita alle porte di un convento di Novara. Correva l'anno 1590, quando l'Inquisizione in Italia era all'apice del suo potere e la caccia alle streghe era all'ordine del giorno. Nel convento Antonia impara quelli che sono i doveri di un buon cristiano e all'età di dieci anni una coppia di contadini decide di adottarla e inizia per lei una nuova vita. Si trasferisce, infatti, a Zardino, un piccolo villaggio nelle campagne novaresi, dove aiuta i due contadini e si fa dei nuovi amici. E' evidente che Antonia sia una bellissima bambina e che sarà destinata a diventare una bellissima donna: subito suscita le chiacchiere delle donne di paese che, invidiose, mettono in giro la voce che lei sia una strega. Queste supposizioni vengono confermate dal fatto che lei rifiuti di sposarsi con gli uomini migliori di Zardino, mentre sono numerosi coloro che l'hanno vista camminare di notte sul dosso dell'albera, la famigerata collina sulla quale le streghe celebrano il sabbba. Queste voci non tardano ad arrivare alle orecchie del prete di Zardino, che immediatamente denuncia la strega al Tribunale dell'Inquisizione di Novara. Dopo aver ascoltato le testimonianze dei paesani, compresa l'imputata ormai ventenne, il cardinale Manini emette la sua sentenza concludendo con un finale scontato la vicenda, purtroppo non isolata, di una donna accusata ingiustamente di atrocità mai compiute. Mi sento di consigliare questo libro perché racconta in maniera realistica e avvincente un capitolo davvero impressionante della nostra storia.