La Chiesa di S. Maria delle Grazie in Francolise. Ediz. illustrata

Il passaggio dei Franchi e dei loro re Carlo Magno nel 787 attraverso la via Francisca che si snoda presso Francolise, rende particolarmente fascinosa la storia di questo incantevole borgo che sorge su un’altura, non lontano da due ville rustiche di epoca romana. Come per prodigio della natura un certo Franculus ricco vassallo del territorio, dopo un silenzio di oltre millcduecento anni, si svcgha dal sonno del tempo e ci aiuta a comprendere meglio le complesse dinamiche storiche relative alle origini del sito medievale. L’ Autore trattegia bene l’avvicendarsi nel territorio di longobardi, normanni, svevi, angioini e aragonesi, che, all’ombra dell’imponente castello merlato (XII_XIII sec.), convivono con greci, maccabei e nngheresi. Non mancano pagine interessanti anche sull’alimentazione e pare che nella zona siano documentati i maccheroni già nel XV secolo. Alla fine del XIV secolo va posta la nascita della splendida chiesa di S. Maria delle Grazie, da poco restaurata (2009), ricca di preziose opere d’arte tra cui la pala della Madonna del cardellino, di scuola giottesca, l’affresco trecentesco della Pietà e la preziosa statua lignea della Madonna in trono con Bambino (S. Maria del Castello), di epoca angioina. La chiesa è uno dei centri mariani più noti della diocesi di Teano_Calvi, nella quale nel Medioevo è documentato pure l’importante sito denominato A le laudi de Madompna Maria (1457). Non manca Bova di offrire chiarimenti circa l’ubicazione delle chiese di S. Andrea ad Cementa e di S. Germano ad Palera, informandoci pure dell’esistenza un tempo di una misteriosa reliquia di S. Andrea apostolo nel territorio. Conclude il libro un’interessante nota circa il sito dell’antica città di Urbana. Nel 1996 Francolise ha offerto la cittadinanza onoraria a Giovanni Paolo II.