La certosa di Parma di Stendhal edito da Rizzoli

La certosa di Parma

Editore:

Rizzoli

Collana:
BUR Classici
Edizione:
1
Traduttore:
Ortiz M.
Data di Pubblicazione:
20 maggio 1980
EAN:

9788817122597

ISBN:

8817122599

Pagine:
712
Argomento:
NARRATIVA DI AMBIENTAZIONE STORICA
Acquistabile con la

Trama La certosa di Parma

Ambientate in un'Italia ottocentesca in parte fantastica, in parte reale, le avventure di Fabrizio del Dongo si snodano in una serie di incontri e peripezie al termine dei quali si trova il luogo del silenzio, lo spazio simbolico dell'isolamento e della rinuncia: la Certosa di Parma. È un romanzo modernissimo, profondamente "realista". Stendhal vi riassume a un tempo lo spaesamento che la nascente società borghese determina nell'individuo e la perdita tutta individuale delle illusioni.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

Bello!Di S. Paola-9 marzo 2012

Bel libro, anche se non è riuscito a convincermi del tutto. La zia di Fabrizio è forse il personaggio che mi è piaciuto più di tutti, proprio perchè sincera, spregiudicata, che per i suoi ideali e le sue idee ne pagava le conseguenze e non si lamentava. Insomma, una donna con la spina dorsale. Consigliato!

Amore e politica a passo di ipocrisiaDi V. Gianni-26 settembre 2011

Un grande romanzo storico, anche se a volte date e luoghi vengono un pò rimescolati. Un piacere da leggere, da farsi scivolare addosso per potersi immergere nella vicenda e nella storia. L'ambientazione italiana lo rende molto vicino, anche se non mancano critiche al modo di essere Italiano... Per certi versi Stendhal inquadra caratteristiche del popolo italiano che sono del tutto attuali, come l'attidudine a leggere poco e cose molto leggere, la voglia di fare festa e la facile corruttibilità a tutti i livelli. I personaggi sono ben disegnati, descritti ed interpretati, tanto che per il lettore è facile capirne l'umore la disposizione di spirito ed il carattere. E' fortemente evidenziata la differenza fra classi sociali che c'era allora, con i regnanti ed i nobili sopra a tutti, seguiti dai borghesi, dopodichè la servitù e per ultimo il popolo dove la povertà si avverte più come una colpa che come disagio sociale. Salotti bene dove regna l'ipocrisia, l'apparire prima dell'essere; l'ottenere un titolo nobiliare anche a costo di perdere ogni dignità personale. I ricchi ed i potenti potevano tutto: decidere, corrompere, spartirsi le alte cariche politiche, scegliere giudici eo influenzarli, e da questo punto di vista sembra che veramente poco sia cambiato ai giorni nostri. Uccidere un personaggio di dubbia fama da parte di un nobile bene in vista non veniva considerato un così atroce reato. Nel fascino di questa ambientazione prende campo la storia d'amore, che nasce dalle ceneri delle avventure di Fabrizio fino a radicarsi nel suo cuore ed in quello della sua amata. Un altro elemento che distingue il periodo storico è la facilità di costumi dei prelati, corrotti spesso dal potere temporale ed amanti della bella vita. Un piacere da leggere a piccoli sorsi da gustare ad ogni ora del giorno, un classico che non risulta noioso o pesante, ma molto intelligente scorrevole nonostante il linguaggio per sua natura un pò arcaico. Molto affascinante.