A un cerbiatto somiglia il mio amore di David Grossman edito da Mondadori

A un cerbiatto somiglia il mio amore

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Shomroni A.
Data di Pubblicazione:
13 ottobre 2009
EAN:

9788804592747

ISBN:

8804592745

Pagine:
781
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama A un cerbiatto somiglia il mio amore

Israele, guerra dei Sei Giorni. Avram, Orah e Ilan, sedicenni, sono ricoverati nel reparto di isolamento di un ospedale di Gerusalemme. I tre ragazzi si uniscono in un'amicizia che si trasformerà, molto tempo dopo, nell'amore e nel matrimonio tra Orah e Ilan. Dopo trentasei anni, Orah è una donna separata, madre di due figli, Adam e Ofer. Quest'ultimo, militare di leva, accetta di partecipare a un'incursione in Cisgiordania. Preda di un oscuro presentimento, Orah decide di abbandonare tutto e partire, per non essere presente quando gli ufficiali dell'esercito verranno a darle la notizia della morte del figlio. Ad accompagnare la donna c'è Avram, ricomparso nella sua vita dopo più di un ventennio. Il loro viaggio diventa occasione di riflessione e di rimpianto, ma anche di gioia e tenera rievocazione. Fino a che arriverà il momento di tornare a fare i conti con il presente che, tutt'intorno, preme inesorabile.

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3 di 5 su 22 recensioni

Guerre interioriDi P. Beatrice-5 marzo 2015

Un libro piuttosto pesante sia nei contenuti che nel volume. Tre ragazzi – Orah, Ilan e Avram – si incontrano in un ospedale a Gerusalemme e stringono amicizia. Da qui nasce anche un matrimonio tra Orah e Ilan, che porta alla nascita di due figli. Vent'anni dopo, Orah si separa e suo figlio parte per la guerra. La donna decide di lasciare tutto e partire, per paura di trovarsi a casa e ricevere la notizia della morte del figlio, e ad accompagnarla ci sarà Avram, ricomparso dopo parecchi anni. I due cominciano così una sorta di viaggio interiore. Una lettura nel complesso molto pesante.

Un viaggio nell'animo umanoDi V. Osvaldo-20 maggio 2012

Un viaggio sorprendnete e dolorosissimo nei meandri nell'animo umano, alla scoperta delle sue passionalità, della sua forza insperata. E' un romanzo sul'amore, tra uomo e donna, tra amici, tra parenti e figli. Grossman ci ha risparmiato la sofferenza di un finale che poteva essere tragico, colpito personalmente dal drammatico medesimo dolore. Si empatizza con i personaggi, con loro si vive, si ama, si soffre, si spera, si prega.

Bel libroDi S. Gerarda-3 maggio 2012

Mi piace molto leggere questa sorta di "mattoni", sono molto incuriosita dai libri che hanno moltissime pagine, ed è proprio il caso di questo. Una storia molto particolare, che comincia raccontando un evento passato, per poi fiondarsi moltissimi anni dopo, quando ormai i protagonisti sono cresciuti ed hanno altro da raccontare. Un bel libro, anche se la lettura sfianca un pò.

A un cerbiatto somiglia il mio amoreDi B. TAMARA-4 marzo 2012

Romanzo di difficile comprensione per chi non conosce e non vive la specifica condizione della società israeliana. Sicuramente profonda la visione della vita e delle relazioni tra i personaggi che però viene dispersa dalla frammentazione della line story del racconto, che raggiunge aimè il culmine con un finale invalutabile.

L'incubo di una madreDi P. Beatrice-19 gennaio 2012

Tre ragazzi Orah, Avram e Ilan si incontrano in un ospedale israeliano durante un ricovero, molti anni dopo le loro vite sono ancora intrecciate in modo profondo per quanto inusuale. La narrazione accompagna una gita che Orah e Avraam fanno lungo i sentieri campestri di Israele, fuori dal mondo di cui Orah non vuole avere notizie. Una storia molto densa e ricca di sentimenti intensi, in alcuni periodi un po' lenta. Un profondo significato da cogliere.

Che noiaDi f. concetta-28 agosto 2011

Attratta dal titolo ho pansato che il libro fosse una delicata narrazione che la quinta di copertina descrive, e invece già dalle prime pagine mi sono resa conto di aver acquistato un mattone formato UNI... Pesantissimo. Ritmo lento, pensieri ed emozioni incondivisibili, finale tutto da intiure.