Le ceneri di Alessandria di Steve Berry edito da TEA

Le ceneri di Alessandria

Editore:

TEA

Collana:
Teadue
Traduttore:
Martini A.
Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2008
EAN:

9788850218349

ISBN:

8850218346

Pagine:
492
Formato:
brossura
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Trama Le ceneri di Alessandria

Una tranquilla libreria antiquaria a Copenhagen è il rifugio scelto da Cotton Malone, un ex agente del dipartimento di Giustizia americano, dopo un'esistenza densa di pericoli e sempre ai limiti della legalità. Ma le ombre del passato tornano a incombere su di lui quando la sua ex moglie irrompe nella libreria e gli annuncia che il loro figlio è stato rapito. E la conferma arriva pochi minuti dopo sotto forma di un'e-mail: "Hai qualcosa che voglio. Il Rapporto Alexandria. Lo hai nascosto e sei l'unica persona al mondo a sapere dove trovarlo. Hai 72 ore. Se non avrò tue notizie allo scadere delle 72 ore, tuo figlio morirà". Malone non ha idea di chi siano i rapitori, però capisce subito a cosa mirano: ritrovare George Haddad, uno studioso palestinese convinto che la Biblioteca di Alessandria non sia andata distrutta e che in essa sia conservata la versione originale ebraica della Bibbia, una versione molto diversa da quella tramandata nel corso dei millenni. Così, mentre una rete d'inganni, omicidi e agguati si stringe intorno a lui, Malone comprende di avere un'unica strada per liberare il figlio e non tradire un amico: seguire una catena d'indizi che lo porteranno da Londra al Portogallo fino al deserto del Sinai, perché la mitica Biblioteca di Alessandria è davvero scampata alla distruzione e nasconde un segreto che può cambiare il futuro del Medio Oriente.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 1 recensione

Leggibile, si dimentica prestoDi D. Germano-27 aprile 2012

Ho preso questo libro perchè sono fan dell'autore, che ho amato sin da "Il terzo segreto". Invece anche in questo caso non sono rimasto entusiasta più di tanto. L'idea iniziale su cui si basa il romanzo, cioè la biblioteca di Alessandria mai ritrovata, poteva essere potenzialmente esplosiva, ma, ripeto, alla fine è un libro che si dimentica.