La cena degli addii

Ne La cena degli addii, la scrittrice giapponese Ito Ogawa rappresenta la cucina come strumento per trasmettere e rappresentare emozioni e sentimenti. Il buon cibo è uno dei pochi piaceri che aiuta ad essere felici e ad attenuare, almeno per qualche istante, le pene e i dolori dell'anima. Ito Ogawa intende celebrare proprio questo modo di intendere la cucina, attraverso brevi storie che raccontano di un distacco. La separazione, fisica e sentimentale, resa meno dolorosa dal cibo. Con La cena degli addii, Ito Ogawa porta il lettore alla scoperta dell'affascinante gastronomia giapponese e di un modo nuovo di intendere il piacere della tavola. Un nonna che grazie ad una deliziosa granita, simile a quella che gustava anni prima al chiosco vicino a casa, si risveglia dall'oblio in cui era precipitata a causa dell'approssimarsi della fine. Una donna gravemente malata che insegna alla figlia i segreti delle sue ricette, in quanto, se dovesse morire, non vuole che nessuno estraneo alla famiglia prepari la cena per il marito. Una coppia che si incontra per cenare assieme un'ultima volta prima di dirsi addio. I sette racconti di Ito Ogawa che compongono La cena degli addii sono degli inni al cibo, inteso come balsamo in grado di lenire le ferite della separazione.