Cattivi samaritani. Il mito del libero mercato e l'economia mondiale
- Editore:
Università Bocconi
- Collana:
- Interazioni
- Traduttore:
- Conversano P.
- Data di Pubblicazione:
- 17 luglio 2008
- EAN:
9788883501166
- ISBN:
8883501160
- Formato:
- brossura
Descrizione Cattivi samaritani. Il mito del libero mercato e l'economia mondiale
Il capitalismo occidentale, soprattutto se anglosassone, tende a raccomandare sempre la stessa ricetta a ogni paese: privatizzare, liberalizzare, aprirsi al commercio internazionale e ai flussi d'investimento dall'estero. Ma è così che le economie occidentali sono diventate ricche? Non proprio. Sia Gran Bretagna sia Stati Uniti, per esempio, s'industrializzarono grazie al protezionismo. E i paesi asiatici che sono decollati in sequenza - Giappone negli anni Cinquanta e Sessanta, Corea del Sud negli anni Settanta e Ottanta, Cina negli anni Novanta - sono riusciti nell'impresa di raggiungere le economie avanzate di Europa e America solo attraverso il dirigismo economico e una politica industriale orientata all'export. Ecco spiegato perché la Corea e il Ghana, che negli anni Sessanta erano alla pari, hanno avuto destini economici drammaticamente divergenti: il Ghana optò per il libero scambio di materie prime su pressione occidentale, mentre la Corea per il protezionismo industriale. Per Chang, gli occidentali sono cattivi samaritani perché impongono al resto del mondo l'applicazione di misure neoliberiste e monetariste controproducenti. L'integrazione nel mercato internazionale favorisce lo sviluppo, ma solo a condizione che venga scelta e non subita dai paesi emergenti, diversamente da quanto è avvenuto negli ultimi vent'anni. Una prospettiva intellettuale assai originale, caratterizzata da una divertente vena polemica nei confronti degli alfieri ideologici del liberismo.
Recensioni degli utenti
Li stiamo aiutando davvero?-26 gennaio 2012
Secondo l'economista corenano Ha Joon Chang, le organizzazioni internazionali, le agenzie d'aiuto, i goveri del mondo... Non stanno aiutando veramente le economie povere ad intraprendere il difficile cammnino verso lo sviluppo. Come fa ad esserne così sicuro? Beh... Basta semplicemente leggere un manuale di storia dell'economia, vedere come si sono sviluppati i paesi che ora sono ricchi e poi provare a fare un confronto: le politiche che hanno adottato i paesi attualmente ricchi per far crescere le proprie imprese, sono le stesse che oggi suggeriscono di adottare ai paesi poveri? Leggete questo interessante volume e lo scoprirete!