Il castello magico di Howl

Il libro da cui Hayao Miyazaki ha tratto il suo lungometraggio. E' impossibile parlarne a prescindere dal film, i paragoni vengono spontanei, ma devo dire che ne escono entrambi bene. Per certe cose Miyazaki è stato quasi 'filologico' nella sua trasposizione, mentre per altre si é preso molte libertà. Una volta tanto il libro non è una delusione dopo il film e e il film non è privo di spessore rispetto al libro. E' come sentire raccontare la stessa vicenda raccontata da due punti di vista diversi. Mi è piaciuto molto, è scritto in maniera ma semplice e scorrevole, ma articolata mai banale.

Il romanzo più famoso e più brillante della scrittrice inglese ha ben poco a che fare con il film di Hayao Miyazaki! Ma è 1000 volte meglio. Wynne Jones, come sempre, crea personaggi perfetti che dietro alla loro natura magica nascondono insicurezze tipicamente umane. Moltissime le fonti mitiche (a partire da Howl, figura che fonde in se un personaggio mitico quale Merlino a uno popolare come Andre Agassi) ad altre prettamente fantastiche (Sophie come Cenerentola al contrario e riscrittura di Dorothy del Mago di Oz)