Il caso e la necessità
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar classici moderni
- Edizione:
- 6
- Data di Pubblicazione:
- 1 aprile 2001
- EAN:
9788804496076
- ISBN:
880449607X
- Pagine:
- 210
Descrizione Il caso e la necessità
Il caso e la necessità è il libro che ha suscitato nel mondo scientifico e filosofico il più vasto dibattito dopo L'origine della specie di Charles Darwin. Jacques Monod, premio Nobel per la medicina nel 1965, coglie, della biologia, quei temi che ritiene possano maggiormente influire sulla cultura moderna. La teoria molecolare del codice è qui presentata come teoria generale degli esseri viventi, intesi come «oggetti» singolari che si distinguono da tutti gli altri oggetti dell'universo in quanto dotati di invarianza (capacità di conservare da una generazione all'altra la propria norma strutturale) e di teleonomia (capacità di trasmettere ai posteri, adeguando le proprie prestazioni, il proprio contenuto di invarianza). Eppure gli esseri viventi si evolvono. L'evento iniziale, la mutazione, è per Monod un fatto fortuito, un «cas0»; una volta inscritto negli esseri viventi, esso viene replicato, tradotto fedelmente in miliardi di copie ed entra nel campo della selezione, della «necessità».
Recensioni degli utenti
Un libro pallosissimo-25 agosto 2011
Sarà anche un testo fondamentale nella divulgazione scientifica del '900 ma andare oltre le prime 20 pagine è da veri masochisti. Un libro pallosissimo che non rende giustizia al pur importante contenuto filosofico che lo caratterizza. Si poteva dire tutto in un paio di facciate. Se non siete esperti in materia lasciate perdere.
Il caso e la necessità-8 ottobre 2010
Il manifesto del materialismo scientifico contemporaneo, fondamentale per comprendere i presupposti filosofici ed il funzionamento di qualsiasi scienza contemporanea.
Monod-25 settembre 2010
Monod, in questo libro attacca il nocciolo duro, il malinteso, che permette alle teorie finalistiche ed ontologiche di ingannare con le loro consolatorie illusioni, ce n'è per tutti, dalle religioni alle ideologie politiche. Messi di fronte alla cruda realtà della nostra vera origine e della nostra vera condizione, siamo in grado di accettarle e di vivere in armonia con il resto dell'universo, abbandonando definitivamente quelle velleità sul posto di "centro del creato"? Pare che non sia impresa facile, che il superare la visione antropica richieda una capacità di astrazione persino maggiore di quella richiesta nella fisica teorica, o almeno uno sforzo di umiltà gigantesco, sforzo nel quale persino l'autore a volte fallisce.
Un classico illuminante-15 settembre 2010
Alcuni passaggi sono molto difficli da seguire per chi come me non è esperto di biologia, comunque è un libro di una profondità unica. Spiega che relazione c'è fra materia vivente e non vivente. In particolare l'ottavo capitolo di questo libro è uno dei saggi più illuminanti che abbia mai letto.