La casa dei ricordi
- Editore:
Youcanprint
- Collana:
- Narrativa
- Data di Pubblicazione:
- 1 dicembre 2012
- EAN:
9788867519866
- ISBN:
8867519867
- Pagine:
- 158
Trama La casa dei ricordi
La vita riserva sempre qualche cosa di buono, offre un'occasione in più quando meno la si aspetta, permette, a volte, di risanare una ferita, ricomporre un dolore, dire finalmente quella parola mai detta. Così a Rita capita di trovarsi, a causa di una malattia, in un luogo insolito per i suoi cinquant'anni, una casa di riposo, un mondo parallelo dove ogni giorno la sofferenza e la solitudine minano l'animo e il fisico delle persone anziane, stanche, fiaccate dalla vita. Ma all'improvviso entrano dalla finestra buie dei raggi di sole: l'amicizia con un'operatrice permette a Rita di raccontarsi, di guardarsi dentro, di cambiare non solo la sua esistenza, ma anche di quella di chi l'ascolta; le permette anche di conoscere le storie di persone che non aveva mai considerato, ma che hanno ancora molto da offrire, persone desiderose di essere felici, capaci di guizzi di ironia e di freschezza. E inaspettatamente il destino le riserva la sorpresa più desiderata: guardare negli occhi il passato e provare, se non a capirlo, almeno a riviverlo...
Recensioni degli utenti
La chiamavano "cioccolatino"-2 settembre 2008
Un libro abitato da una forza; che ti cattura, e non riesci più a lasciarlo e che ti fa..pensare, ma lo fa bene, prendendoti per mano. Sono certo che per la Ismael "La Casa dei Ricordi" sia stato un vero parto dell'anima: non credo potesse contenerlo dentro di se. L'autrice guarda il mondo dal suo quotidiano di operatrice di una casa di riposo, ma una verginità del suo sguardo le permette di cogliere le trame sottili, a cui ormai si fa sempre meno caso. Sono la sua sensibilità, il suo spessore umano allergico ai compromessi? Indubbiamente; ma certo anche il cuore della madre Africa che sempre le pulsa dentro. Impossibile per lei non entrare in rotta di collisione con la spaventosa miscela di solitudine, emarginazione, ipocrisia ed egoismo in cui, la nostra 'evoluta' civiltà riesce a confinare l'anziano e le sue giornate di "sopravvivenza". La sua anima allora... deflagra, e lo fa con un canto: "La Casa dei Ricordi". E'infatti il suo estro narrativo a compiere la magia. Così ci conduce attraverso storie terribili, ma sempre in quella levità di narrazione che, pur senza cedimenti dalla verità, mai cade nel moralismo o nella retorica. Si esprime in prosa, ma sente le cose con cuore di poeta. Mi hanno detto sia al suo esordio letterario: stentavo a crederlo Da scoprire, leggere, lasciarsi coinvolgere, e poi far girare, per fare contenti altri amici. Ciao a tutti, Frank.