Trama La casa dei mai nati
Il matrimonio di Conrad e Joanna è ih crisi. Lui è convinto che la colpa sia della vita frenetica che fanno a Los Angeles, e della pressione a cui li sottopone il lavoro di lei, manager di una multinazionale. Conrad sogna di andare a vivere in campagna, e appena gli si presenta l'occasione acquista, nel Wisconsin, un'antica casa che nell'Ottocento ospitava ragazze madri in procinto di partorire. Convince la moglie a seguirlo, ma ben presto Joanna accetta un incarico che la terrà lontana per due mesi. Solo nella grande villa ricca di memorie e di segreti, Conrad riceve dall'inquilino precedente un oggetto che appartiene alla casa: un album di fotografie color seppia dove, tra levatrici e ragazze incinte, Conrad riconosce senza ombra di dubbio Joanna, che lo fissa con uno sguardo pieno d'odio. È l'inizio di un lungo incubo che - tra apparizioni, fantasmi, creature in carne e ossa e ossessioni - dà vita thriller inquietante.
Recensioni degli utenti
Voto medio per un libro rovinato dal finale!-15 novembre 2011
Un libro scorrevole, che entra subito nel cuore della vicenda. Si viene immediatamente rapiti in un mondo al confine tra passato e presente fatto di vecchie foto, fantasmi, apparizioni, lamenti di bambini e urla nel profondo della notte. Avrebbe potuto essere un buon libro, peccato che il finale sia stato in grado di rovinare tutto.
Tra paranormale e horror...-17 maggio 2011
Letto per intero solo per principio (mai giudicare un libro dalla copertina). L'inizio è scorrevole: bella la storia del protagonista che cerca di scappare dai problemi e il fascino della casa... Immaginavo racconti di ogni tipo su queste donne, invece è una parte marginale, molto più accurato lo svisceramento, le apparizioni e/o allucinazioni: una vera e propria escalation. Il finale è a dir poco assurdo, a mio parere.
La casa dei mai nati-26 febbraio 2011
Opera prima di Ransom Christopher! Che dire l'autore come inizio se la cava piuttosto bene: buon thriller, buona sceneggiatura la trama è incentrata tutta attorno a questa sinistra casa del Wisconsin che nell'Ottocento ospitava ragazze madri. Continue apparizioni di fantasmi, mistero, sogni, incubi, realtà terrannno il lettore con il fiato sospeso. Peccato il finale....
Così così-24 novembre 2010
Per un libro che presenta in copertina l'altisonante recensione " Un debutto che ricorda Stephen King e Dasn Simmons", si rimane molto delusi. Buona la parte relativa alle "presenze oscure", inutile la presenza dei serpenti, messi lì per rendere la storia più "macabra", visto che alla fine, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, non hanno alcun ruolo ai fini della storia. Nulla di più che mediocre. Ai recensori raccomando di leggere i libri e non osannarli solo per fare "cortesie", senza averlo fatto, in ogni caso abbiate la decenza di non scomodare mostrio sacri quali Kin e Simmon con cui il modesto Ransom non ha proprio nulla da spartire
il finale che delusione-1 novembre 2010
libro interessante, coinvolgente e scorrevole che mi ha entusiasmato fino agli ultimi capitoli, ma che delusione il finale!!!
