Trama La casa in collina
La storia di una solitudine individuale di fronte all'impegno civile e storico; la contraddizione da risolvere tra vita in campagna e vita in città, nel caos della guerra; il superamento dell'egoismo attraverso la scoperta che ogni caduto somiglia a chi resta e gliene chiede ragione. "Ora che ho visto cos'è la guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: "E dei caduti che facciamo? Perché sono morti?" Io non saprei cosa rispondere. Non adesso almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero". La grande intuizione delle ultime pagine de "La casa in collina" sarà ripresa e portata alle estreme conseguenze artistiche e morali nell'altro grande libro di Cesare Pavese, "La luna e i falò".
Recensioni degli utenti
La casa in collina-27 febbraio 2012
Romanzo ispirato alla resistenza, anche se il vero tema è un altro: è la storia di un intellettuale incapace di vivere la vita in modo costruttivo, chiuso nella sua solitudine, assillato da una sofferenza che gli produce sensi di colpa. Il protagonista, Corrado, insegnante di scuola media, è costretto dai bombardamenti su Torino a rifugiarsi in collina, dove vive presso una famiglia composta da due donne che lo proteggono, ma insieme lo assediano con le loro premure. Corrado nei suoi vagabondaggi solitari conosce un gruppo di sfollati che si ritrovano in una vecchia osteria, dove discutono di politica ed esprimono la loro opposizione al fascismo. Qui conosce Cate...
La guerra vista da fuori-25 febbraio 2011
Solitudine e indecisione albergano nell'animo del protagonista mentre si muove sulle colline Piemontesi cercando di sfuggire alla guerra o almeno di sopravvivere ad essa. La narrazione è a tratti lenta e può risultare pesante da sopportare ma il libro si riscatta sempre, almeno nei contenuti.
Da leggere-20 febbraio 2011
Altro libro di Pavese che capita nelle mie grinfie, forse non il migliore di quelli che mi è capitato di leggere ma comunque interessante. Una lettura matura e di coscienza, ben scritta e decisamente scorrevole. Un libro che mi rendo conto può anche non piacere, ma a mio parere comunque da leggere.
La casa in collina-30 ottobre 2010
ennesima rilettura e inevitabile il confronto con il fenoglio da poco riletto, anch'esso. ancora la guerra, ancora la resistenza, ancora il piemonte, ancora le colline. la casa in collina e il partigiano johnny sono due romanzi distantissimi, eppure praticamente complementari. da una parte c'è la langa e il monferrato, dall'altra c'è la collina torinese, che da superga declina fino a chieri passando per pino. da una parte c'è l'eroismo inevitabile e macchiato di greco stoicismo di johnny, dall'altra un sentimento molto meno nobile ma non per questo non meritevole di essere analizzato a fondo, la codardia di corrado. da una parte l'epopea di chi aveva deciso da che parte stare, dall'altra le vicende di chi aveva deciso di non stare da nessuna parte. da una parte c'è il sanguigno coinvolgimento di fenoglio, dall'altra l'apparentemente distacco dell'editor pavese. potrei continuare all'infinito, o quasi. e ancora non renderei merito a due romanzi semplicemente enormi.
Guerra e Resistenza-14 ottobre 2010
Il romanzo della maturità di Cesare Pavese; il più riuscito insieme alla "Luna e i Falò". L'avvento della Guerra sconvolge la vita di Corrado - intellettuale disadattato e afflitto da solitudine esistenziale - che preferisce evitare il conflitto; si rifugia nelle amate colline, dove difficilmente trova la serenità; pensa al conflitto in corso riuscendo ad accettarlo solo come giustificazione della personale solitudine.
Poco interessante-23 settembre 2010
Sinceramente è un testo che ho dovuto leggere per la scuola ma mi è piaciuto poco. Poco interessante e poco scorrevole per i miei gusti.