La casa buia di Dennis Lehane edito da Piemme

La casa buia

Editore:

Piemme

Collana:
Bestseller
Traduttore:
Chiari F.
Data di Pubblicazione:
25 marzo 2008
EAN:

9788838488597

ISBN:

8838488592

Pagine:
441
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama La casa buia

A Boston, ormai, tutti sanno chi è Amanda McCready, 4 anni, rapita dalla sua camera una sera d'autunno. Quando, dietro richiesta degli zii, Pat Kenzie e Angie Gennaro iniziano a indagare, scoprono che la madre di Amanda, tossicodipendente e corriere della droga a tempo perso, è implicata in un giro alquanto pericoloso. E che per alcuni dei suoi amici, la vita di un bambino vale meno di una lattina di birra. Mentre Amanda rischia di essere risucchiata in un nulla senza ritorno, i due investigatori si trovano invischiati nel marcio di un'indagine dai contorni incerti che li costringerà ad affrontare il loro lato più oscuro.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 11.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 2 recensioni

La casa buiaDi M. Giada-1 dicembre 2010

Un libro che non puoi chiudere perchè la curiosità ti porta a fare notti piccole pur di finirlo, ricco di tanti colpi di scena.

La casa buiaDi c. lorenzo-28 ottobre 2010

I romanzi della serie di Patrick Kenzie e Angie Gennaro si fanno via via sempre più cupi, non c'è più nessuna facile battuta come agli inizi. Lehane si fa completamente prendere dalle sue ossessioni personali, prima di tutte quella della violenza sui bambini (filo conduttore di molti suoi libri e del suo capolavoro Mystic River). La visione è quella di un Dio ingiusto che permette un mondo ingiusto dove gli innocenti possono essere torturati senza ragione: "Nessuna risposta. Dio, se vuole, sa tenere la bocca ben chiusa." E nessuna risposta vuole dare Lahane stesso, non esiste "la cosa giusta" e la giustizia stessa può rappresentare la soluzione più sbagliata e dolorosa. Ne risulta un giallo forte e maturo, "straordinario" come nella citazione di Stephen King sulla copertina. Un suggerimento al traduttore: un minimo di cultura musicale (indispensabile secondo me a chi affronta il genere) gli avrebbe permesso di riconoscere in Muddy Waters un musicista blues e non un qualche complessino. Lehane è sempre molto attento alle colonne sonore e dovrebbe esserlo anche il suo traduttore.