La carità che uccide. Come gli aiuti dell'Occidente stanno devastando il Terzo mondo di Dambisa Moyo edito da Rizzoli

La carità che uccide. Come gli aiuti dell'Occidente stanno devastando il Terzo mondo

Editore:

Rizzoli

Traduttore:
Lanza L., Vicentini P.
Data di Pubblicazione:
5 maggio 2010
EAN:

9788817039970

ISBN:

8817039977

Pagine:
259
Formato:
rilegato
Argomenti:
Programmi di aiuto e soccorso, Economia dello sviluppo
Acquistabile con la

Descrizione La carità che uccide. Come gli aiuti dell'Occidente stanno devastando il Terzo mondo

Il 13 luglio 1985 va in scena il concerto "Live Aid", con un miliardo e mezzo di spettatori in diretta: l'apice glamour del programma di aiuti dei Paesi occidentali benestanti alle disastrate economie dell'Africa subsahariana, oltre mille miliardi di dollari elargiti a partire dagli anni Cinquanta. Venticinque anni dopo, la situazione è ancora rovinosa: cosa impedisce al continente di affrancarsi da una condizione di povertà cronica? Secondo l'economista africana Dambisa Moyo, la colpa è proprio degli aiuti, un'elemosina che, nella migliore delle ipotesi, costringe l'Africa a una perenne adolescenza economica, rendendola dipendente come da una droga. E nella peggiore, contribuisce a diffondere le pestilenze della corruzione e del peculato, grazie a massicce iniezioni di credito nelle vene di Paesi privi di una governance solida e trasparente, e di un ceto medio capace di potersi reinventare in chiave imprenditoriale. L'alternativa è chiara: seguire la Cina, che negli ultimi anni ha sviluppato una partnership efficiente con molti Paesi della zona subsahariana. Definita l'anti-Bono per lo spietato pragmatismo delle sue posizioni, in questo libro Dambisa Moyo pone l'Occidente intero di fronte ai pregiudizi intrisi di sensi di colpa che sono alla base delle sue "buone azioni", e lo invita a liberarsene. Allo stesso tempo invita l'Africa a liberarsi dell'Occidente, e del paradosso dei suoi cosiddetti "aiuti" che costituiscono il virus di una malattia curabile: la povertà.

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4 di 5 su 2 recensioni

Carità malignaDi C. MIRELLA-3 febbraio 2012

Un libro scritto da una donna che l'Africa la conosce bene e ha le competenze per elaborare un'analisi basata su dati e fatti concreti. La carità, che in questo contesto assume un valore spregiativo, uccide ogni tentativo di auto-emancipazione dei popoli africani, perchè genera assistenzialismo, corruzione, aumenta il divario economico e soprattutto mantiene il legame di dipendenza e soggezione nei confronti dei paesi ricchi. L'Africa deve trovare con le sue forze la via d'uscita a questa soluzione se vuole affrancarsi una volta per tutte dal dominio dell'uomo bianco, anche se sicuramente la strada è molto in salita, sopratutto finchè la classe dirigente dei maggiori paesi è complice attiva di questo sistema.

Le sorprese nella vita sono infiniteDi T. Angelo-7 ottobre 2010

Questo libro parla di come è sempre meglio fidarsi di qualcuno del posto, che qualcuno che in quel posto non c'è mai stato e pretende di sapere tutto. Perchè questo è quel che succede in Africa, dove viene instaurata la democrazia dai Grandi della Terra, ma non si permette a questa terra disgraziata di acquisire l'indipendenza economica!Questo è quel che succede in Africa. Gli europei vedono l'Africa come un bambino che non crescerà mai e l'unica cosa che sono in grado di elargire sono Aiuti come se gli africani fossero tutti stupidi. Un solo esempio. Quarant'anni fa' la Cina era molto più povera della maggior parte dei paesi africani, ora è la SECONDA POTENZA ECONOMICA MONDIALE!E tutto questo senza i NOSTRI GENEROSI AIUTI...PENSATECI!