Il cardillo addolorato di Anna Maria Ortese edito da Adelphi
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Il cardillo addolorato

Editore:

Adelphi

Collana:
Gli Adelphi
Edizione:
5
Data di Pubblicazione:
26 febbraio 1997
EAN:

9788845912764

ISBN:

8845912760

Pagine:
415
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4 di 5 su 3 recensioni

Il cardillo napoletanoDi M. Giovanni-28 marzo 2012

Nel testo con una straordinaria abilità nella tecnica del perturbare, la Ortese ci porta sul sottile confine tra reale e fantastico. Un testo raffinato nella scrittura, mirabili descrizioni oniriche accompagnano il lettore nella prima parte. L'inconoscibilità del mondo qui si fa visibile, la chiave di volta della ragione non funziona. Nord razionale e Sud portatore della cultura in via di estinzione. Tre uomini arrivano dal nord, uno muore, uno rimane e uno rinasce! Romanzo scritto alla fine della vita di Anna Maria ora tranquilla al al sicuro in una casa e nella "sicurezza" della sua penna. Testo che richiede sforzo, non per tutti ma un obbligo morale per quella Napoli troppo affondata nella "spazzatura" del moderno.

Il cardillo addoloratoDi b. alfio-6 luglio 2011

Una favola come non se ne scrivono, tra manierismi sofisticate e belle vedute. Con grande maestria di stile e racconto, con voce divertita e divertente, la Ortese costruisce questa storia misteriosa fatta di continui ribaltamenti e persistenti incertezze, dove la gioia sfuma costantemente nella malinconia, dove i desideri prendono forma di magici folletti e Natura si ribella - ma sommessamente, e con estrema grazia - alle prevaricazioni dell'intelletto.

Il cardillo addoloratoDi r. Giuseppe-5 ottobre 2010

Una fiaba barocca di amori, fantasmi, gelosie e vendette, ambientata in una Napoli settencentesca che acquista le dimensioni del sogno. Con grande maestria di stile e racconto, con voce divertita e divertente, la Ortese costruisce questa storia misteriosa fatta di continui ribaltamenti e persistenti incertezze, dove la gioia sfuma costantemente nella malinconia, dove i desideri prendono forma di magici folletti e Natura si ribella - ma sommessamente, e con estrema grazia - alle prevaricazioni dell'intelletto.