La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Data di Pubblicazione:
- 20 Ottobre 2016
- EAN:
9788838935664
- ISBN:
8838935661
- Pagine:
- 319
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Racconti
Trama La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta
"La cronaca contorta e pazza di Vigàta è uno spinaio di furfanterie, sgangheratezze, deliramenti, e intrichi d'amore: un intreccio di balordaggini pubbliche e di magnifiche stolidezze private. Nel villaggio, l'innocenza è spesso un candore temerario, un'allucinazione; e l'onestà è il capolavoro di falsari della morale e del buonsenso caritativo. Lo stesso crimine è un refuso dell'intelligenza, una morbida beffa. E la tristezza nuda di un cimitero si presta agli esercizi di un petrarchismo peloso versato nel corteggiamento di una Lauretta in abiti vedovili e alla resa dei conti tra parenti. Il camposanto diventa una gremita e agitata piazza d'armi e d'amori. Ci si mette anche il caso, che porta a rovescio ciò che si vorrebbe fosse il dritto. Le apparenze ingannano. E la realtà contempla situazioni che proliferano. Gli amori clandestini fanno sì che si formino collezioni di famiglie. La strampalatezza eccitabile è una corrente elettrica incontrollata: accende reazioni a catena, contagi come da 'epidemia'; assurdità ossimoriche del tipo: 'Un morto si reca all'obitorio ma cade strada facendo'. Un dono di natura è capace di distorcere un'intera vita, e trasformare l'eletto in una 'macchina' digerente, priva di 'cuore', di 'cervello', di funzioni sessuali. L'arco cronologico è lungo. Va dal 1862 al 1950, dopo avere attraversato l'aria viziata di stupidità e dissennatezza del ventennio nero." (Salvatore Silvano Nigro) La cappella di famiglia di Andrea Camilleri è il quarto volume delle Storie di Vigata, un libro in cui il grande scrittore siciliano ritrova la felicità della scrittura. Il papà del Commissario Montalbano si diverte così a scoperchiare la vita borghese, a guardare dentro alle case e a diventare un piccolo luciferino, un Asmodeo che scoperchia i tetti delle abitazioni. La raccolta di queste storie ambientate in una Vigata tra Ottocento e Novecento trae linfa vitale dalla memoria dello scrittore, da fatti realmente accaduti nella sua terra o dai suoni rivoluzionari che una volta la abitavano. I racconti sono stati scritti di getto, nella consueta lingua usata e inventata da Camilleri per definire il suo mondo: una Sicilia immaginaria e immaginifica. E’ toccato poi agli editori dividerli in quattro volumi, ambientati in tempi molto lontani uno dall’altro. La cappella di famiglia è così l’ultimo sipario in quell’intervallo di tempo dove personaggi diversi si muovono tra trame, momenti noir o semplicemente ritratti di famiglia. Sono otto racconti che hanno la vena intima e politica insieme, dove i rapporti personali collimano con le passioni civili, dove la voglia di rivoluzionare la propria vita si sposa a quella necessaria di rivoluzionare la propria terra. Andrea Camilleri la sente ancora questa necessità che traspare forte e scorre in La cappella di famiglia. La musicalità della lingua da lui inventata, di suoni nuovi e antichi si declina con l’impetuosità di una rivolta. Leggere questo romanzo diventa così autentica passione e necessità.
Recensioni degli utenti
Otto storie esilaranti-10 Febbraio 2017
"La cappella di famiglia" è il titolo di una delle otto storie raccontate da Camilleri nel libro, tutte ambientate a Vigàta. Le altre sono: "Il duello è contagioso", "Teresina", "Il palato assoluto", "La rettitudine fatta persona", "Il morto viaggiatore", "Lo stivale di Garibaldi", "L'oro a Vigàta". Sono una più esilarante dell'altra, e ognuna è fatta a sua volta di più storie intrecciate abilmente dall'autore, spesso attorno a un punto comune che, nella "Cappella di famiglia", è un luogo fisico: il cimitero di Vigàta. Libro godibile, come ogni altro di Camilleri, e impreziosito dalla particolare, formidabile "lingua" usata dall'autore.