Canzoniere
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Classici
- A cura di:
- P. Vecchi Galli
- Data di Pubblicazione:
- 11 gennaio 2012
- EAN:
9788817050593
- ISBN:
8817050598
- Pagine:
- 1269
- Formato:
- brossura
Descrizione Canzoniere
Meditato, scritto e continuamente riscritto da Petrarca per tutta la vita, il "Canzoniere" è insieme la cronaca di una storia d'amore, uno studio spietato del proprio io, l'autobiografìa intellettuale e umana di un uomo ansioso e inquieto che cerca, e mai trova, la sua pace. Ma ogni definizione suona riduttiva per questa raccolta di rime, indiscutibilmente la più importante della nostra letteratura e destinata a fondare, attraverso innumerevoli epigoni, il gusto poetico dell'intera Europa: il "Canzoniere" anticipa, contiene e quasi riassume in sé ogni argomento e tendenza della tradizione poetica occidentale, tanto che parlare di Petrarca ha sempre finito per corrispondere al parlare semplicemente della poesia. Questa edizione, che si distingue per l'esemplare equilibrio tra rigore filologico e attenzione al lettore moderno, presenta un nuovo apparato di commento al testo e di raffronto fra le liriche petrarchesche e la letteratura contemporanea. Annotazioni di Paola Vecchi Galli e Stefano Cremonini.
Recensioni degli utenti
Commovente-20 maggio 2012
Che cosa devo dire se alla lettura di alcuni sonetti o canzoni mi commuovo? Ciò è la dimostrazione che Petrarca è riuscito ad infondere nelle sue liriche l'amore per la sua Laura e la sofferenza per la sua prematura dipartita. Dalle rime in vita a quelle in morte il passaggio è netto. Quanta pura passione nelle prime e quanta tristezza e dolore nelle seconde!
La lirica di Petrarca-9 dicembre 2010
La raccolta di Petrarca è uno tra i più studiati e perfetti giochi d'equilibrio della lirica italiana. Attraverso una lingua estremamente selezionata e una raffinata musicalità, Petrarca costruisce componimenti dall'apparente levità, ma ricchi di cultura, studio e riflessione letterario-filosofica. Un esempio per tutti i poeti successivi e un forte contributo perché il volgare fiorentino si affermi come lingua della letteratura nazionale.