Il canto del Sud
- Editore:
Longanesi
- Collana:
- La Gaja scienza
- Traduttore:
- Bruno F.
- Data di Pubblicazione:
- 11 aprile 1997
- EAN:
9788830413382
- ISBN:
8830413380
- Pagine:
- 320
- Formato:
- rilegato
Trama Il canto del Sud
Siamo nel 1862, durante la guerra di Secessione, ed Elizabeth, appena ventottenne, si trova per la seconda volta nella condizione di vedova consolabile. La scontrosa governante e i due figli, fieri del padre caduto in combattimento, non bastano a riempire la sua vita. Prima si innamora di Aelred (il segretario dell'ambasciata inglese in realtà molto più sensibile al richiamo dei ragazzi), quindi incontra un giovane soldato e, pochi giorni, dopo lo sposa.
Recensioni degli utenti
Dixie 3-2 febbraio 2012
Ultranovantenne, Green è riuscito a piazzare anche il terzo tomo della saga e a concluderla. Il bilancio è un po' deludente. Elizabeth, per due volte vedova, incapace di rinunciare ad una vita "coniugale", arriva al terzo legame, con un soldato povero, frustrando le aspettative di altri innamorati, nella vasta tribù dei suoi parenti americani. E non ama i suoi due figli, questo è evidente, né sembra avere a cuore le persone che l'hanno amata, e solo la coriacea governante riesce a capirla ed arginarla. Nel frattempo, la guerra che sembrava alla portata del Sud, si conclude con la sconfitta, ma che importa a una come Elizabeth? O meglio, in questo libro non si procede con le umiliazioni del Sud sconfitto, ci si ferma proprio qui. Ho notato che l'autore aveva previsto una conclusione diversa, l'ho potuto constatare dagli alberi genealogici che corredano ciascun volume della saga e che sono indispensabili per orientarsi in questa marea di personaggi. Se ciò è avvenuto, vuol dire che lo sviluppo del personaggio Elizabeth è sfuggito di mano al suo autore. E vuole anche dire che l'autore, di fronte a una svolta imprevista della sua creatività ha scelto di seguirla, anziché forzarsi e dare al pubblico qualcosa che lui stesso avrebbe sentito come falso. E' un atto molto coraggioso e onesto, assolutamente degno del grande Maestro.