Il canto del pendolo

Una raccolta di saggi che inizia con un discorso a giovani neolaureati. Ed è un inizio strepitoso che in pochissime pagine ci dà un assaggio della carica esplosiva dell’autore: tagliente, quasi aggressivo, ma “da meditazione”. I saggi seguono questa prima traccia, aprendo la strada alla conoscenza – alcuni degli autori trattati non sono fra i più letti in Italia – o alla riscoperta di scrittori, soprattutto poeti, visti non attraverso lo studio della loro opera completa, attraverso un giudizio generale, globale, ma con un’analisi certosina del particolare (alcuni versi, una poesia, una tecnica, …). Brodskij non è un critico facile; molto esigente ed estremamente tecnico riesce però a far scorrere pagine e pagine, suscitando emozioni, coinvolgimento ed interesse per quanto lascia intravedere degli autori di cui racconta e, allo stesso tempo, di se stesso. Un salto nella letteratura più strettamente intrecciata con la vita.