Trama La cantina. Una via di scampo
Per abbandonare il ginnasio, con la sua mistura di nazismo e pietà cattolica, il giovane Bernhard abbandona il centro di Salisburgo e finisce nel quartiere più malfamato della città. E in quel quartiere si ferma nel negozio del signor Podlaha: una cantina adibita a spaccio di alimentari, sempre piena di clienti, di movimento, di cose da fare. Quel luogo ha qualcosa di oscuramente attraente: i clienti vi entrano anche senza ragione, trafficano con i bollini delle tessere annonarie, parlano della guerra e delle storie che li riguardano. L'apprendista Bernhard li ascolta con attenzione, attraverso loro entra in molte vite, il suo dono di osservatore si acuisce. E' la prima sortita, anche se ancora non lo sa, in quello che sarà il suo territorio di scrittore.
Recensioni degli utenti
La cantina-30 marzo 2011
Beh, si direbbe il solito romanzo di Bernhard tutto fitto fitto di densi monologhi. Libro strano e difficile. Le prime cento pagine sono ostiche e ripetitive, non ci sono capoversi, i pochi concetti vengono ripetuti all'infinito, al limite della noia. Poi arrivano le ultime venti pagine, folgoranti, una sorta di summa formato ridotto, ma solo per quello che riguarda la lunghezza. Da centellinare, sottolineare, tenere sul comodino.