La cantatrice muta

Elettra nasce per un fulmine. A causa dello stesso perde la madre. Viene cresciuta da uno "zio". Non sa gestire le emozioni finché non scopre che può soppravvivere ad esse incamerandole nel canto. Smette di parlare. L'unica sua forma di comunicazione è il canto... Vive cantando su una nave...poi in un paesino italiano dove canta bendata a casa di uno sconosciuto...e qui tutto cambia dopo l'assassinio dello sconosciuto. Le prime pagine mi hanno ricordato molto Isabella Santacroce nei primi libri...forse perché ha usato dei termini molto cari alla Isa, lo stile simile... Ma dopo qualche pagina tutto cambia, diventa un pò ripetitivo. Peccato perché l'inizio era molto buono per essere il libro d'esordio. Nel complesso un libretto carino, leggibile velocemente.