Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 5 recensioni

Un classicoDi m. elisa-29 dicembre 2010

Un classico che almeno una volta nella vita bisognerebbe leggere. Io ho iniziato a leggere questo libro con questo spirito scoprendo, man mano che andavo avanti nella lettura, che non era per niente male. Ambientato in una Sardegna antica, rurale, ci porta ad immaginare paesaggi antichi selvaggi che spesso ancora oggi è possibile ritrovare nella Sardegna più interna. La vita è scandita da gesti semplici, ma mai monotoni, nel rispetto di antichi principi quale l'onore, e il rispetto. Il libro poi inaspettatamente ci presenta la soluzione di un giallo la cui esistenza si comprende appieno solo alla fine del libro, consentendoci di capire molte delle vicende precedenti. Bello da non perdere

Canne al ventoDi R. Alessandro-21 novembre 2010

La storia di una famiglia sarda in rovina, tre sorelle zitelle e del loro nipote dalle mani bucate, che sopravvive grazie al quotidiano ed eroico contributo di Efix il contadino. In lui, uno dei più densi personaggi deleddiani, si condensa la sofferenza dell'esistenza umana, la sua dannazione al patimento e l'espiazione attraverso il dolore di un antico peccato. Efix attraversa innumerevoli vicende sfortunate ed esperimenta episodi dolorosi, che lo segnano nel corpo ma non lo scalfiscono nell'animo. Come infatti spiega egli stesso: "Sì, siamo esattamente come le canne al vento. Noi siamo le canne e la sorte il vento".

Libro emozionanteDi C. Giuseppe-18 novembre 2010

Tutte le le vicende del libro girano intorno a questa figura contadina, un servo di nome Efix che prende a cuore le tre sorelle Pintor, sue padrone, cadute in disgrazia. Figura umile che fa della sofferenza il suo cavallo di battaglia. Un personaggio che fa emozionare, dall'inizio alla fine del libro. E in più le stupende descrizioni della Deledda dei paesaggi sardi e la psicologia di tutti i personaggi del romanzo fanno di questo libro un capolavoro.

Canne al ventoDi g. andrea-5 ottobre 2010

Grazia Deledda subì la famosa e ingiusta stroncatura da parte di Croce (che, come tutti noi, le sue brave cantonate le prendeva spasso e volentieri), ma, forse anche grazie al fatto che ad ogni modo aveva vinto il Nobel per la letteratura, è sempre riuscita a conservare fama e lettori: e a buon diritto, perché, ad esempio, Canne al vento è proprio un bel romanzo.

EmozionanteDi G. Baldassare-31 luglio 2010

Libro che coinvolge il lettore sin da subito e lo rende partecipe delle vicende delle tre sorelle protagoniste, del nipote e di Efisio, un d'altri tempi che lascia trasparire grandi valori. Emozionante tiene il lettore con il fiato sospeso sino all'ultimo. Piacevole da leggere, accattivante, appassionante, lo consiglio.