Il camposanto cagliaritano di Bonaria: un abbandono monumentale di G. Paolo Caredda edito da Scuola Sarda
libro più venduto

Il camposanto cagliaritano di Bonaria: un abbandono monumentale

Editore:

Scuola Sarda

Data di Pubblicazione:
2007
EAN:

9788887758177

ISBN:

8887758174

Pagine:
184
Acquistabile con o la

Descrizione Il camposanto cagliaritano di Bonaria: un abbandono monumentale

Il camposanto di Bonaria è nel cuore di tutti i cagliaritani, eppure in pochi conoscono davvero il valore del suo patrimonio artistico, che versa ormai in uno stato di abbandono, preda del tempo che passa e consuma via via lo splendore di monumenti destinati forse a scomparire. In questa indagine approfondita, aggiornata e dotata di un robusto apparato iconografico, la storia del cimitero, l'attuale degrado e le prospettive di recupero. L'autore, Gian Paolo Caredda, è iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 1960, ha collaborato con testate nazionali e regionali, è autore di numerosi libri sulla Sardegna ed è certamente uno tra i massimi conoscitori della città di Cagliari e della sua storia.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 16.00
Attualmente non disponibile, ma ordinabile (previsti 15-20 giorni)
Effettua l'ordine e cominceremo subito la ricerca di questo prodotto. L'importo ti sarà addebitato solo al momento della spedizione.
servizio Prenota Ritiri su libro Il camposanto cagliaritano di Bonaria: un abbandono monumentale
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

Verso l'oblio del tempoDi S. Alessio-14 febbraio 2017

Tra i diversi libri sul cimitero di Bonaria questo è quello che dà, a parer mio, la visione d'insieme più completa. Raccontando i vari aspetti del camposanto, da quello artistico, a quello storico all'aspetto quasi letteral-romantico, nel senso di accennare ad alcune delle tantissime storie che si celano dietro lapidi e monumenti, trasporta il lettore nella Cagliari a cavallo tra 800 e 900 dove una nuova borghesia proveniente "dal Continente" e una nobiltà orgogliosa del suo prestigio si contendono a suon di opere monumentali il primato socio-economico cittadino, illusi che l'oblio del tempo non cancellerà i loro nomi.