Il calcio in una stanza. Secondo tempo

Il calcio in una stanza è un volume di ambizioni enciclopediche dedicato ai tantissimi modi con cui gli appassionati del gioco del calcio hanno tentato di riprodurne le emozioni e il divertimento entro spazi più piccoli di uno stadio, generalmente entro le mura domestiche, e con modalità non sportive, ma squisitamente ludiche. Lo spirito dell’opera è mirabilmente sintetizzato dalle parole di Fabio Cannavaro che, insieme ai contributi di altre personalità del mondo calcistico e non solo, accompagnano il lettore nelle pagine iniziali: “Ebbene sì, io, Fabio Cannavaro, difensore centrale, sono stato il più grande attaccante di tutti i tempi. Ma quando mai? E soprattutto dove?, obietterete.
La risposta è facile: in quel meraviglioso e democratico mondo virtuale in cui tutti possiamo vincere qualsiasi cosa, al subbuteo, al calciobalilla, al fantacalcio, ai videogiochi, alle figurine”. A un’introduzione di carattere storico-sociologico, che analizza l’impatto del calcio nell’immaginario collettivo mondiale e ne ricorda le tante varianti praticate nei secoli, dal calcetto al calcio fiorentino, segue un’analisi di tutti i fattori connessi ai giochi legati al calcio, compresi quello fisiologico e patologico, senza trascurare considerazioni sull’impatto commerciale del fenomeno.
Molte di queste valutazioni sono affidate ad esperti del settore. Dal III capitolo in poi, di ogni sottocategoria di giochi (che discendono tutti dalla fondamentale diramazione tra giochi di simulazione e giochi di ambientazione) si raccontano le origini, l’evoluzione e la diffusione e si spiegano le regole fondamentali, con un ampio corredo di fotografie a colori che arricchisce, insieme a nuove schede, questa seconda edizione dell’opera.
Gli ultimi capitoli sono dedicati ai giochi a scommessa (come il Totocalcio), ai fantasy games come il Fantacalcio e ai giochi elettronici. Parte del ricavato delle vendite del libro, patrocinato da numerosi enti, è destinato alla Fondazione Melanoma e all’Ail.