La calabaza e la scimmia di Angela Bruno edito da Gruppo Albatros Il Filo

La calabaza e la scimmia

Collana:
Nuove voci
Data di Pubblicazione:
3 novembre 2011
EAN:

9788856751529

ISBN:

8856751526

Pagine:
131
Formato:
brossura
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Trama La calabaza e la scimmia

In una Catania oscillante tra presente e anni Settanta, Sara deve fare i conti col dramma della morte della madre, suo unico perno affettivo; il pensiero dell'altrove e il desiderio di riscatto la spingono alla ricerca di un riconoscimento giuridico da parte di un padre mai incontrato, una figura evanescente e terribile, che attrae e ripugna. Rivivendo il passato materno, fra le testimonianze in tribunale e i racconti della vecchia amica Giovanna, Sara vedrà le proprie radici prendere forma, combatterà i suoi demoni e sceglierà come guardare al futuro. Romanzo complesso e mirabile per stile e contenuti, "La calabaza e la scimmia" ha l'innegabile pregio di affrontare con uguale sensibilità e perizia molti temi delicati, come l'elaborazione del lutto, l'affermazione di sé, la condizione femminile e l'idea del peccato. Un libro intenso che ci parla di odio e rabbia, ma che non dimentica e tralascia l'importanza dell'amore, della forza d'animo e della speranza.

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1 di 5 su 1 recensione

Buono per accendere il caminoDi G. Venere-1 febbraio 2012

Ho comprato questo libro incuriosita dal titolo strambo e dall'opera del maestro Caruso in copertina. Mai commisi errore più grande. L'autrice si atteggia da donna di mondo e da illustre giurista, ma ne viene fuori una storia dalla banalità ridondante, zeppa di luoghi comuni (poveri siciliani! ) , povera di contenuti e scopiazzata da un po' di romanzi di grandi autori italiani contemporanei. Si ha la sensazione che l'autrice, attraverso questa raccolta di pagine (chiamarlo libro offenderebbe anche il manuale d'istruzioni del mio tostapane) cerchi una sorta di auto-assoluzione da chissà quali peccati commessi, ma il tentativo inesorabilmente fallisce, come ogni tentativo furbesco di far breccia nel cuore dei lettori. La stessa prosa, che ambisce all'eleganza e alla ricerca, risulta farraginosa e inutilmente articolata, con più errori di grammatica e sintassi. Allora sono andata a vedere quale editore avesse avuto l'incosciente ardore di dare alle stampe un simile obbrobrio, e poi, finalmente, ho capito. E' l'Albatros. La stessa che pubblicherebbe la raccolta di rutti di Umberto Bossi se ne avesse la possibilità.