Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby edito da Feltrinelli

Caffè amaro

Editore:

Feltrinelli

Collana:
I narratori
Data di Pubblicazione:
28 aprile 2016
EAN:

9788807031830

ISBN:

8807031833

Pagine:
348
Formato:
brossura
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Trama Caffè amaro

Gli occhi grandi e profondi a forma di mandorla, il volto dai tratti regolari, i folti capelli castani: la bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade a Pietro Sala - che se ne innamora a prima vista e chiede la sua mano senza curarsi della dote - e, in maniera meno evidente, all'amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre di lei e che Maria considera una sorta di fratello maggiore. Maria ha solo quindici anni, Pietro trentaquattro; lui è un facoltoso bonvivant che ama i viaggi, il gioco d'azzardo e le donne; lei proviene da una famiglia socialista di grandi ideali ma di mezzi limitati. Eppure, il matrimonio con Pietro si rivela una scelta felice: fuori dalle mura familiari, Maria scopre un senso più ampio dell'esistenza, una libertà di vivere che coincide con una profonda percezione del diritto al piacere e a piacere. Attraverso l'eros, a cui Pietro la inizia con sapida naturalezza, arriva per lei la conoscenza di sé e dei propri desideri, nonché l'apertura al bello e a un personalissimo sentimento della giustizia. Durante una vacanza a Tripoli, complice il deserto, Maria scopre anche di cosa è fatto il rapporto che, fino ad allora oscuramente, l'ha legata a Giosuè. Comincia una rovente storia d'amore che copre più di vent'anni di incontri, di separazioni, di convegni clandestini in attesa di una nuova pace. Nella Sicilia dell'inizio Novecento Simonetta Agnello Hornby ambienta il suo ultimo romanzo, Caffè amaro, così come amara può essere la scelta di sposare un uomo che non si ama. E' quello che accade a Maria, una ragazza di quindici anni dalla bellezza travolgente e suadente. Un giorno un nobile di Agrigento posa i suoi occhi e i suoi desideri su di lei e decide che deve averla, ad ogni costa. Pietro Sala ha trentaquattro anni, è molto più vecchio di Maria, ma ha modi decisi e affascinanti e poi è un barone e quindi può offrire alla giovane una vita decisamente migliore di quella che ha. Maria proviene da una famiglia socialista in cui tutto si deve condividere e si deve lottare per un futuro migliore, ma ha poche possibilità economiche. Dai profondi occhi scuri di Maria e dal suo volto dolce e sensuale arriva un sì alla proposta di matrimonio che Pietro le fa. Lasciare la sua famiglia, il suo paesino e il suo amico Giosué per approdare nella fredda casa dei Sala, dove l'accoglienza non è delle più piacevoli non sarà facile, ma nonostante le differenze e la mancanza di un vero sentimento che li unisce, Maria e Pietro sono felici. I due si lasciano abbracciare dai piacere dell'eros, dal sesso vissuto come necessità di far piacere agli altri e di felicità per se stessi. Tutto coincide con una concezione della vita più aperta, al far valere i doveri e i diritti di una società sicuramente non uguale per tutti. Questo porterà Maria a vedere la vita con occhi diversi, a volere di più e ad incontrare così il vero amore. Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby è una storia inusuale, carica di sensi, di desideri, di ambientazioni siciliane indimenticabili

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4 di 5 su 2 recensioni

Appassionante Di M. Maria Luisa-7 gennaio 2019

Scrittura scorrevole che ti fa entrare nella psiche di ogni personaggio. Sembra di vivere ogni storia in prima persona, prendendo parte alla vita quotidiana di ognuno.

Romanzo intenso e divertenteDi t. simona-27 gennaio 2017

Maria è una ragazza intelligente, di una bellezza sensuale e inconsapevole negli anni della sua adolescenza e gioventù. Saggia oltre misura per la sua età, ascolta i consigli del padre e della madre, vivendo una vita ricca di avvenimenti e decisioni importanti da prendere a cavallo delle due guerre mondiali, seguendo le vicende politiche e sociali che investono l'Italia e la Sicilia in particolare. Il romanzo restituisce la storia della Sicilia e di Palermo con molta precisione e dovizia di particolari. Sembra in alcuni momenti di respirare l'aria pesante delle miniere di zolfo o di vedere i poveri in fila dopo i bombardamenti sulla città di Palermo per avere un po' di cibo. Altri avvenimenti vengono ripercorsi e descritti con attenzione, quali le campagne in Africa, l'ascesa del Fascismo, il tramonto degli ideali socialisti durante il regime fascista e non ultima la condizione peculiare della Sicilia intrappolata dalla collusione tra politica e mafia. Dal racconto si comprende anche come la vita dei ricchi possidenti terrieri e dei proprietari delle zolfatare non sia stata molto toccata dalla guerra, almeno per quel che riguardava la presenza di cibo. Maria, cresciuta in una famiglia socialista, è ben consapevole di tutto questo e nell'arco della sua esistenza non lo dimentica mai. Non a caso le decisioni che prende per sé e per i suoi figli sono sempre permeate da uno spirito di giustizia e da un principio di realtà. Due sono gli aspetti che vorrei evidenziare del romanzo. Il primo è l'amore per il bello che caratterizza molti dei personaggi del libro e che passa attraverso la passione per l'arte, la musica, le collezioni di reperti archeologici, l'amore per l'oreficeria e i gioielli. Il secondo è il percorso di crescita della protagonista, che da giovane ragazza che ha ascoltato i genitori e ha sposato un uomo che le ha garantito una vita piena di ricchezza materiale, ha poi scelto crescendo la vita che più le corrispondeva. Questa è la ragione per cui Maria prende delle decisioni non condivise e difficilmente comprensibili da parte dei figli quando questi sono ormai adulti, che la vorrebbero al sicuro e vicina a loro. Un'altra ragione per leggere questo romanzo è la grande circolarità che esiste nei lavori di Simonetta Agnello Hornby: i ricordi della sua infanzia entrano prepotentemente nella storia di Maria e della sua famiglia. A partire dal padre di Maria, che si chiama Ignazio come il padre della Hornby, e seguendo con l'infedeltà di entrambi verso le mogli, e infine le vite separate condotte durante una fase del matrimonio. E ancora, la descrizione della vita familiare di Maria, la sua capacità di gestione del patrimonio di famiglia, la preparazione dei dolci: sono tutte scene di vita reale descritte nel libro di Simonetta Agnello Hornby Via XX Settembre. Lo stesso personaggio di Marisa, domestica di Maria nel libro Caffè amaro, ricorda molto la cuoca Giuliana di casa Agnello sia per la sua indipendenza che per i dolci buonissimi che sa preparare. Non a caso quando Marisa lascia la casa di Maria le regala il quaderno con tutte le ricette di dolci. Alcune parti del libro si ritrovano anche in alcune scene del documentario Io e George, che consiglio di guardare, come ad esempio la descrizione del complesso Crespi d'Adda o la descrizione dell'architettura fascista del quartiere Eur di Roma. Se posso trovare un punto debole del libro, sono i salti a volte un po' rapidi da una fase della vita di Maria all'altra. Ho avuto come la sensazione di aver perduto delle descrizioni di alcune vicende, o forse mi sarebbe piaciuto continuare a leggere di più!