La caduta di Roma. La lunga fine di una superpotenza dalla morte di Marco Aurelio fino al 476 d. C. di Adrian Goldsworthy edito da Elliot

La caduta di Roma. La lunga fine di una superpotenza dalla morte di Marco Aurelio fino al 476 d. C.

Editore:

Elliot

Collana:
Antidoti
Traduttore:
Bigotti F., Niccolai S.
Data di Pubblicazione:
11 marzo 2011
EAN:

9788861922143

ISBN:

8861922147

Pagine:
560
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Descrizione La caduta di Roma. La lunga fine di una superpotenza dalla morte di Marco Aurelio fino al 476 d. C.

Nel 476 d.C., con la deposizione di Romolo Augustolo, l'ultimo di una lunga schiera di imperatori fantoccio, cade dopo un lungo declino l'Impero Romano d'Occidente, la più grande forza militare ed economica dell'antichità. Le cause di questo collasso sono state finora attribuite da molti studiosi esclusivamente alle tribù germaniche che si fecero strada con la forza oltre le frontiere, mentre in questo nuovo saggio Adrian Goldsworthy interpreta quelle invasioni non come la causa ma come il sintomo della fragilità e della instabilità dell'impero. Per capire fino in fondo i veri motivi che portarono alla caduta di Roma, secondo l'autore, è invece necessario ripercorrere quanto accaduto nei trecento anni precedenti, a partire dalla morte di Marco Aurelio, quando si verificò "una lunga serie di guerre civili, durante le quali gli imperatori rinunciarono alla res publica per concentrarsi solo sulla propria sopravvivenza". A partire dal 180 d.C., lo storico inglese descrive dettagliatamente come le violente ribellioni locali finirono per danneggiare la struttura amministrativa e logistica dell'esercito, alimentando un clima generale d'insicurezza in cui chiunque fosse al servizio dell'impero poteva essere ucciso, torturato o imprigionato per ordine di altri Romani.

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