Libri stranieri dell'autore Norman Mailer
Norman Mailer (Long Branch, 1923 – New York, 2007) ha dato voce al movimento beat e a quello hippie, ha scritto delle contraddizioni americane, ha fatto discutere e scandalizzato con le sue provocazioni. Dopo aver studiato a Harvard e essersi laureato in ingegneria aeronautica, partì per il fronte nel 1943. L’esperienza bellica lo segnò profondamente e tornò spesso rielaborata nei suoi lavori. Nel 1955 fondò il giornale “The village voice”, feroce critica al mondo perbenista americano, in cui apparvero le firme di molti intellettuali dell’epoca. “Il nudo e il morto” fu il libro d’esordio e con questo ottenne un’immediata fortuna. “La costa dei barbari”, “Il sogno d’America” seguirono ma con minor successo. La marcia contro la guerra in Vietman fatta nel 1967 fu l’oggetto di “Le armate della notte”, romanzo con cui vinse il Pulitzer e il National Book Award nel ’69. Mailer rivinse il Pulitzer anche nel 1980 con “Il canto del boia”, libro incentrato sul primo cittadino americano ad essere stato giustiziato dopo un decennio di sospensione della pena capitale. Molti e variegati furono i saggi e le biografie che l’autore pubblicò nel corso degli anni. “Marylin”, focalizzato sulla vita della star hollywoodiana, “La sfida”, incentrato sull'incontro del secolo tra Alì e Foreman, “The white negro. La solitudine dell’hipster”, dedicato ai giovani bianchi benestanti degli anni ’50 che trovarono nei valori e nella cultura afroamericana una nuova identità, “A proposito di Dio. Una conversazione fuori dal comune”, profonda riflessione sul rapporto tra umano e divino.