Libri stranieri dell'autore John Dos Passos

John Roderigo Dos Passos (Chicago, 1896 – Baltimora, 1970) ha inciso profondamente sulla letteratura mondiale contemporanea, innovandone la prosa e sperimentando una narrazione differente da quella in voga durante gli “anni ruggenti”. Si interessò di politica già da giovanissimo, passando da posizioni anarchiche a un forte pessimismo per la direzione politica ed economica degli Stati Uniti rooseveltiani. Nel 1917 finì la sua prima opera “Iniziazione di un uomo”, un racconto incentrato sulla vita in trincea durante la Grande Guerra e divenuto un libro simbolo di denuncia sull’assurdità dei conflitti. La storia del musicista John Andrews, la sua decisione di partire volontario per la guerra, la diserzione e la cattura sono invece i temi affrontati ne “I tre soldati”. Fu con l’opera del 1925, “Manhattan Transfer”, che Dos Passos iniziò a mettere a punto un nuovo stile e a dare un taglio più politico ai suoi testi; il flusso di coscienza e la descrizione delle vite di svariati personaggi per un vasto arco temporale sono le innovative caratteristiche di questo testo. “Il 42? parallelo”, “1919”, “Un mucchio di quattrini” compongono, invece, la trilogia degli USA. Qui, la sperimentazione letteraria porta l’autore a includere biografie, ritagli di giornale e autobiografie nella prosa. Durante il maccartismo, compose una serie di articoli di critica al mondo comunista, andando così a prendere una posizione politica più definita. Pubblicò nella sua carriera oltre quaranta romanzi, numerosissimi saggi e varie liriche. Nel 1967 gli fu conferito in Italia il prestigioso premio Feltrinelli per la narrativa.