La bruttina stagionata

Bruttina e timida, la classica ragazza tappezzeria di cui nessuno si ricorda mai, Marilina si ritrova 40enne single in quel di una nebbiosa Milano di periferia. Ma nonostante l'aspetto sciatto e trascurato Marilina ha un'indole passionale e personalmente non un'opinione altissima dell'altro sesso. Dopo un'avventuretta con un teppistello verrà risucchiata complice il lavoro in un'altra relazione che sfocerà in un rapporto a tre, facendole finalmente capire che l'aspetto fisico è solo la scorza esterna e il suo potere "fisico" sugli uomini; ci sarà anche l'inizio di un amore con la A maiuscola come lo ha sempre sognato.

Un romanzo che è come certo cinema italiano: storie noiose di vite noiose, intimismo e un po' di squallore, antieroi che non sanno che fare della propria vita, un po' di sesso deprimente.. Mah, sinceramente se ne fa a meno.

Il libro affronta tutte le paure che, prima o poi, ogni donna attraversa soprattutto quando non ha più vent'anni. L'autore tratta in modo divertente ma allo stesso tempo profondo, satirico ma realista, in modo duro ma pieno di speranza, di argomenti che vanno dalla solitudine al sesso, dai rapporti familiari all'amore e all'amicizia. Per una lettura leggera ma piacevole, invito tutti a leggerlo!