La briscola in cinque di Marco Malvaldi edito da Sellerio Editore Palermo
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La briscola in cinque

Collana:
La memoria
Data di Pubblicazione:
5 luglio 2007
EAN:

9788838922190

ISBN:

8838922195

Pagine:
163
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione La briscola in cinque

La rivalsa dei pensionati. Da un cassonetto dell'immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. Siamo in un paese della costa intorno a Livorno, l'immaginaria Pineta, "diventata località balneare di moda a tutti gli effetti, e quindi la Pro Loco sta inesorabilmente estinguendo le categorie dei vecchietti rivoltandogli contro l'architettura del paese: dove c'era il bar con le bocce hanno messo un discopub all'aperto, in pineta al posto del parco giochi per i nipoti si è materializzata una palestra da body-building all'aperto, e non si trova più una panchina, solo rastrelliere per le moto". L'omicidio ha l'ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. E i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Ma caso vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo dei vecchietti del BarLume e il suo barista. In realtà è quest'ultimo il vero svogliato investigatore. I pensionati fanno da apparato all'indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. Sicché, sotto all'intrigo giallo, spunta la vita di una provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione.

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3 di 5 su 32 recensioni

Opera primaDi C. Guido-23 marzo 2016

Un giallo scontato ma che è solo un pretesto per un romanzo all'italiana: provinciale, divertente, arguto e ammiccante. Un barista è il finto protagonista, quello vero è il borgo toscano rappresentato dai quattro vecchietti onnipresenti frequentatori. La storia è ben scritta, le espressioni toscane piacevoli, alla Pieraccioni, portato in spiaggia ti fa ridere sotto l'ombrellone, e di questi tempi è già una fortuna.

La provincia di MalvaldiDi F. Pierandrea-9 aprile 2015

Marco Malvaldi probabilmente pensava di fare tutt'altro mestiere, visti gli studi di chimica di cui si è fatto carico negli anni della sua istruzione superiore, ma oggi si trova ad essere uno scrittore affermato, dedito a un genere portato al successo già da Piero Chiara: il giallo di provincia. Quello, cioè, in cui le storie criminali si stemperano in un clima sociale rilassato, lontano dal chiasso delle grandi città e dai loro ritmi frenetici. In questo caso, capita che un ristretto gruppo di vecchietti si trovi a interrogarsi sul perché di una morte assurda, quella di una giovane "bene". Impreziosito da uno stile frizzante e particolare, il libro appassiona e insieme diverte. Mette di buonumore nonostante la scabrosità letterale della vicenda.

Impeccabile nell'uso della linguaDi r. paolo-26 febbraio 2015

Non si può negare che Malvaldi sappia usare la lingua italiana in modo mirabile, infatti il suo stile impeccabile è sicuramente un punto di forza di questo romanzo giallo in cui il mistero non è la parte principale, anzi passa in secondo piano rispetto all'ambientazione e agli strampalati ma simpatici personaggi: i vecchietti del Bar Lume che si inventano detective e il barista che coordina le loro indagini come un perfetto direttore d'orchestra. L'indagine diventa anche occasione per una raffinata e ironica descrizione della vita di provincia.

InconsistenteDi b. simonetta-10 dicembre 2013

Primo libro letto di Malvaldi. Carino, godibile...però: letto e dimenticato. Lascia una sensazione di inconsistenza. Per esempio: è un giallo-poliziesco che lascia intuire il colpevole a metà lettura. Leggendolo speri che sarai smentito, alla fine, da un colpo di scena, e invece non succede. Non viene tanta voglia di leggere altri libri di questo autore: forse un giorno ne leggerò un altro, per dare a Malvaldi un'altra chance, ma per ora sembra un prodotto in cui si sono mescolati facili ingredienti di sicuro successo.

Incuriosisce!Di L. Pietro-29 maggio 2012

Nella sua non classicità, Malvaldi, trova probabilmente la sua caratteristica principale. Questo fresco e innovativo scrittore si inserisce nella casta del Giallo italiano stravolgendo ogni canone. Il risultato è un libro facile, veloce ed intrigante. Una lettura ideale per distrarre un po' la mente, per immergersi nel mondo di un "barrista" umano ed intuitivo alle prese con un gruppo di vecchietti che si sapranno far voler bene dal lettore. Un Romanzo che, senza troppe aspettative, diverte e appassiona!

Spaccato di toscanitàDi G. Lino-24 maggio 2012

E' un romanzo simpatico, lo stile è scorrevole e brillante, molto toscano nei dialoghi. I personaggi sono ben profilati e i vecchietti riscuotono una piena simpatia. Il giallo non emoziona appieno, ma l'insieme è piacevole. Penso che questo romanzo sia, purtroppo, penalizzato dall'inevitabile paragone con i racconti di Carofiglio (con l'avvocato Guerrieri e la sua Bari) e Camilleri.