Il borgo insanguinato di Candace Robb edito da Piemme

Il borgo insanguinato

Editore:

Piemme

Traduttore:
Romeo A.
Data di Pubblicazione:
15 Settembre 2005
EAN:

9788838482397

ISBN:

883848239X

Pagine:
394
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Il borgo insanguinato

Anno del Signore 1370. In una primavera piovosa e bizzarra, il capitano Owen Archer si trova a far parte di una compagnia di pellegrini diretta alla città sacra di St. David, nel Galles. In realtà solo il suocero di Owen, sir Robert d'Arby dà a quel viaggio rischioso il valore di un pellegrinaggio, mentre tutti gli altri celano diverse e nascoste intenzioni. La missione ufficiale di Owen è di reclutare nuovi arcieri per il duca di Lancaster, ma il vero compito, suo e di Geoffrey Chaucer che lo accompagna, è quello di accertare la fedeltà al duca del signore di Cydweli, che secondo alcune voci, avrebbe invece sposato la causa dei ribelli gallesi.

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2 di 5 su 1 recensione

Una storia un po' contorta e dal finale affrettatoDi P. Nino-15 Gennaio 2015

Il capitano arcivescovile di York, protagonista della serie, è questa volta in missione nel Galles per stanare possibili traditori filo-francesi e soffocare sul nascere eventuali rivolte anti-inglesi. Ma la faccenda si complica quando l'atteso informatore, figlio del signore di Kidwelly, viene trovato morto; così il protagonista si troverà costretto a dipanare una contorta storia che ha per centro l'avvenente matrigna dell'assassinato. Che dire di quest'opera? La storia è molto contorta e la presenza di molti nomi in gaelico non aiuta certo il lettore. Un buon giallo dovrebbe condurre il lettore a trovare la soluzione, ma non è questo il caso. Anzi, al termine si rimane un po' delusi in quanto la conclusione sembra essere stata scritta precipitosamente e quasi "appiccicata" a forza. L'autrice, per quanto voglia essere l'erede di Ellis Peters, maestra del giallo medioevale, non ne ha ancora raggiunto il livello. Un'ultima annotazione va fatta sul titolo: come in altre opere, la Piemme sembra aver messo il titolo a casaccio, in quanto quello che è stato scelto non ha legami né con la storia né con il titolo originale dell'opera ("il Dono del Santuario").