Libri stranieri dell'autore John Updike
John Updike (Reading, 1932 – Danvers 2009) ha narrato la classe media delle piccole città di provincia con lirismo e intuito, divenendo uno dei maggiori scrittori americani. Laureatosi ad Harvard, intraprese a soli ventidue anni una collaborazione con il «New Yorker» per la pubblicazione di poesie e racconti ed esordì, non ancora trentenne, come autore di storie brevi in “Festa all’ospizio”. Fu, però, la quadrilogia del “coniglio” a fargli ottenere un ampio riconoscimento da parte del pubblico e della critica. La storia dell’ex giocatore di basket Harry Angstrom, detto appunto Coniglio, è il tema sviluppato in questa fortunata serie di romanzi: “Corri, Coniglio”, “Il ritorno del Coniglio”, “Sei ricco, Coniglio”, “Riposa, Coniglio”. In fuga da una finta maturità e da un matrimonio senza amore, Angstrom divenne in breve il simbolo di un’intera generazione e permise all’autore di vincere due edizioni del Premio Pulitzer. “Le streghe di Eastwich”, pubblicato nel 1984, rappresentò una commedia gotica di successo, trasportata anche nel grande schermo da George Miller e proseguita in un secondo capitolo dal titolo “Le vedove di Eastwich”. “Le lacrime di mio padre”, “Il centauro”, “Terrorista”, “I dodici incubi del Natale” sono alcuni degli altri lavori di Updike. Nel corso degli anni, fu più volte ipotizzato tra i possibili vincitori del premio Nobel.