Bonbon Robespierre. Il terrore dal volto umano
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi tascabili. Saggi
- Data di Pubblicazione:
- 22 settembre 2009
- EAN:
9788806199647
- ISBN:
8806199641
- Pagine:
- 121
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Rivoluzione francese
Descrizione Bonbon Robespierre. Il terrore dal volto umano
Per tutti noi, dire "Robespierre" equivale a dire Maximilien Robespierre, e significa Rivoluzione francese, giacobinismo, Terrore, ghigliottina. Robespierre è il personaggio più studiato dell'intera epoca rivoluzionaria, e non senza ragioni. La sua biografia contiene un po' tutto della Rivoluzione francese, le virtù e gli eccessi, le meraviglie e le miserie, i valori e i disvalori. Ma dire "Robespierre" vuoi anche dire il fratello minore della famiglia, Augustin. Per gli amici: Bonbon. Un personaggio di cui non si trova traccia nella maggior parte dei libri di storia della Rivoluzione, se non là dove si parla del 28 luglio 1794: il giorno del Termidoro in cui entrambi i fratelli Robespierre vennero condannati a morte. Eppure, Augustin ebbe lui stesso un ruolo significativo nella Rivoluzione. Fu a sua volta un uomo di legge, un militante giacobino in provincia, un deputato della Montagna. E fu a sua volta un terrorista. Ma lo fu in maniera diversa da Maximilien. Non fu un terrorista di scrivania, un burocrate della ghigliottina. Augustin fu un terrorista di terreno: dal profondo nord al profondo sud, percorse in lungo e in largo la Francia della Rivoluzione. E a forza di guardare in faccia il Terrore comprese che soltanto arrestando la metastasi della violenza si poteva preservare qualcosa delle conquiste rivoluzionarie, liberté, égalité, fraternité. Soltanto terminando la Rivoluzione si poteva salvarla.
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Recensioni degli utenti
Il fratellino di Robespierre-28 marzo 2012
Piccolo libricino che con stile essenziale, ma non noioso - nel raccontare di una figura secondaria della rivoluzione francese (il minore e sconosciuto dei 2 fratelli Robebspierre) - ne riconsegna una figura forse migliore dell illustre fratello - ma soprattutto ci ricorda di quanto gli uomini possano essere cattivi (sempre pronti a saltare sul carro del vincitore) e senza scrupoli (nell'inseguire piccoli interessi personali o di bottega, ammantandoli di angelici ideali)
Augustin Robespierre-15 marzo 2012
Interessante libretto sul fratello di Robespierre, detto Bon Bon. Terrorista buono che nell'assolvere il proprio incarico di giudice rivoluzionarario cercava di essere giusto ed equanime. Luzzatto ne ripercorre, con la sua ottima capacità di sintesi, le vicende a Parigi e, poi, nel sud della Francia, come rappresentante della Convenzione in una Francia dilaniata dalla Guerra civile e traccia in modo brillante i ritratti di alcune delle figure più note e di alcuni comprimari della Rivoluzione francese. La lezione di BonBon è destinata a chi - anche oggi - in politica, prendendosi troppo sul serio, distoglie lo sguardo dalle persone in carne ed ossa, insomma dagli obiettivi più autentici. L'autore si è formato sulla storia, e la storiografia, francese e si vede! Come in altri suoi testi precedenti Luzzatto unisce accuratezza della ricerca, capacità di introspezione psicologica e di resa del contesto, e stile coinvolgente.